IL CASO. La Ragioneria generale dello Stato ha revocato al comune di Milazzo finanziamenti per 2 milioni 300 mila euro risalenti al 2006. Secondo quanto comunicato dall’ex amministrazione Pino al Ministero delle finanze le somme non sarebbero state spese. Ma così non è. I fondi, infatti, sono stati utilizzati quasi tutti per restaurare il Santuario di San Francesco di Paola, realizzare il centro sociale di San Marco e per la progettazione esecutiva di un campo sportivo a Bastione, opera che però non è stata realizzata. Ma cosa sarebbe successo? A quanto pare – secondo la ricostruzione fatta a Palazzo dell’Aquila – a smentire nel 2013 l’utilizzo delle somme sarebbe stata una nota a firma dell’ex sindaco Carmelo Pino e dell’ex responsabile degli uffici finanziari Lucia Messina. Un cortocircuito all’interno di Palazzo dell’Aquila, visto che un’altra dirigente oggi in pensione, l’architetto Natalia Famà, – a quanto pare – aveva dato incarico ai responsabili unici del procedimento (Rup) di firmare autocertificazioni che confermassero le spese dei fondi. L’amministrazione Formica ora sta cercando di ricostruire la vicenda con gli atti documentali per rimediare al pasticcio burocratico. A contribuire a portare alla luce la vicenda una interrogazione dell’opposizione consiliare vicino alla posizioni di Carmelo Pino che chiedeva lumi sulle somme non spese per il campo sportivo di Bastione.