Peppe Maimone e l'assessore regionale Mariella Lo BelloCss a San Filippo del Mela, l’assessore Lo Bello incontra i sindaci 8 Febbraio 2016 Ambiente 13 Commenti Giovedì 11 febbraio il vice presidente della Regione, Mariella Lo Bello, incontrerà a Palermo i sindaci del comprensorio di Milazzo e i rappresentanti del Coordinamento ambientale milazzo Valle del Mela presieduto da Peppe Maimone. A chiedere l’incontro è stato quest’ultimo per far conoscere direttamente ai vertici regionali le forti perplessità del territorio di fronte al progetto di riconversione della centrale termoelettrica A2a/Edipower di San Filippo del Mela con l’utilizzo di Css, combustibile derivato dal trattamento dei rifiuti. Domenica 31 gennaio a San Filippo del Mela e Gualtieri Sicaminò è stato indetto un referendum consultivo sull’argomento e oltre il 96% degli elettori si sono detti contrari. Il 13 marzo ad esprimersi saranno i cittadini di Pace del Mela. L’assessore Lo Bello, in realtà, è la rappresentante della Regione che ha votato favorevolmente il programma del Governo Renzi che prevedeva la costruzione di due inceneritori in Sicilia. L’argomento è da mesi in cima all’agenda politica delle amministrazioni del comprensorio. “Sicilia verde”, movimento rappresentanto dall’ex candidato a sindaco Peppe Marano, in una nota ha ribadito il il NO all Inceneritore e sollecita « l’obbligo dell’adozione dei Piani di Risanamento ambientali e le Bonifiche per Milazzo e la Valle del Mela». «Inoltre – continua – con le denunce alla Magistratura e con i Procedimenti penali per Disastro ambientale dobbiamo obbligare i sindaci a mettere in atto tutte le azioni correttive di contrasto all inquinamento attuale di una Raffineria di Petrolio e di una Centrale Termoelettrica Edipower. Adesso è il momento di svoltare per un nuovo Modello di sviluppo economico Eco sostenibile». Il consigliere comunale Simone Magistri oggi, con una nota, ha sollecitato la giunta Formica a esprimersi contro l’utilizzo del Css, come richiesto con deliberazione dell’8 ottobre scorso dall’aula consiliare. «A distanza di ben quattro mesi dall’adozione di quell’importante atto deliberativo, e pur in presenza della recente decisione della Conferenza Stato-Regioni di realizzare sul territorio regionale due inceneritori, di cui uno potrebbe sorgere proprio nella Valle del Mela, nessuna concreta iniziativa è stata in tal senso posta in essere dall’ Amministrazione comunale – scrive Magistri – Manca ancora ad oggi una formale delibera giunta di contrarietà al CSS, così come – se si eccettua l’inutile passeggiata a Roma presso il Ministro dell’Ambiente Galletti – è finora mancato un deciso intervento politico-istituzionale presso la Regione Siciliana su cui graveranno le scelte finali in ordine all’allocazione degli impianti di incenerimento». Anche Sicilia Antica si è schierata contro la nascita dell’inceneritore o “termovalorizzatore”. «Poiché la parola “inceneritore” desta allarme – scrive la presidenza regionale del sodalizio – si ricorre al più rassicurante termine “termovalorizzatore”, con il quale si edulcora la costruzione di un impianto altamente inquinante con il recupero di energia elettrica e termica dai rifiuti stessi. Benché i termovalorizzatori producano anche energia, le sue caratteristiche peculiari rimangono quelle di un inceneritore: la combustione, con conseguente rilascio in atmosfera di inquinanti, metalli pesanti e polveri sottilissime dannosi alla salute, e la produzione di ceneri di scarto, rappresentano in peso il 30% del rifiuto in ingresso bruciato. Al termine del processo di incenerimento, i rifiuti in entrata vengono eliminati solo per il 70% del loro volume, creando un ulteriore problema, quello delle ceneri velenose che vanno smaltite in speciali discariche e con costi esorbitanti». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.810 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT