Accesa riunione in sala giunta questa mattina sul tema dei rifiuti. All’incontro, convocato dal sindaco Giovanni Formica, erano stati invitati i rappresentanti sindacali, i rappresentanti delle maestranze e le due ditte, Multiecoplast e Caruter che gestiscono l’appalto, ma alla fine hanno presenziato anche numerosi lavoratori. Finalità della riunione era la rideterminazione del servizio e dei costi, alla luce delle persistenti criticità che si riscontrano nel servizio, sia per quel che concerne lo spazzamento ma anche con riferimento alla raccolta e allo smaltimento. E, aprendo i lavori, Formica, affiancato dall’assessore all’Ambiente, Damiano Maisano, ha riferito di essere giunto alla conclusione di dover “tagliare” i costi dell’appalto, che alla fine grava interamente sui cittadini. “A distanza di oltre tre mesi dall’ultima riunione nella quale avevo evidenziato che c’erano forti criticità nel servizio nulla è cambiato – ha esordito il sindaco – e così ci si ritrova con una città sporca, con una raccolta che non funziona a dovere e di contro con i cittadini che legittimamente protestano per le bollette esose che hanno ricevuto e che siamo stati costretti ad emettere in quanto quello dei rifiuti è un servizio che grava interamente sulla comunità. Ritengo che non sia piò tollerabile questa situazione e soprattutto che non si possa tollerare che a fronte di un organico di 65 persone, giornalmente si registrino assenze di oltre il 20 per cento, perché una grossa fetta di lavoratori è in malattia o fruisce di altri strumenti di legge. Non è possibile perché a mancare sono sempre le stesse persone e questi costi non possono gravare sui cittadini. I costi del personale sono quelli che incidono maggiormente nella perizia che riguarda il servizio e per questo ho deciso di operare una riduzione e portare il numero delle maestranze che dovrà operare in strada da 65 a 50. Nessuno di questi dovrà utilizzato come autista per il trasporto dei rifiuti nella discarica di Catania. Lì pagheremo un altro servizio di “nolo a caldo”. Queste modifiche, aggiunte alla mancata raccolta domenicale, ci permetterà di ottenere un sostanzioso risparmio”.

Appresa la notizia, i sindacalisti presenti, Isella Calì, Carlo Caruso e Ferdinando Vento hanno cercato ovviamente di operare una mediazione nell’interesse dei lavoratori, evidenziando innanzitutto che molte criticità sono legate a una sorta di corto circuito esistente tra la stessa ditta e le organizzazioni sindacali nell’organizzazione del lavoro e ribadendo che non è possibile che per colpa di pochi, paghino lavoratori corretti e puntuali. “Concordiamo con i problemi sollevati dal sindaco sulla qualità del servizio – ha detto in particolare Isella Calì – ma chiedo all’Amministrazione di dare un’ultima apertura, anche di venti giorni, per cercare in extremis di risolvere la situazione. Se poi tutto resterà come prima ne prenderemo atto, ma è fondamentale aprire da subito un confronto con l’azienda”.

Il sindaco Formica ha accolto l’invito della sindacalista specificando però che non ci saranno più incontri. “Se tutto resterà allo stato attuale, a fine mese sarà fatta la nuova perizia che rimodula il personale da 65 a 50 – ha concluso il primo cittadino -. E’ bene che i lavoratori lo sappiamo; è bene che sappiamo chi oggi, con i loro comportamenti ostruzionistici, rischia di mettere in discussione il posto di lavoro degli incolpevoli. Mi attendo senso di responsabilità da parte di tutti. L’Amministrazione ha deciso a meno che in queste tre settimane non ci saranno cambiamenti rivoluzionari e soprattutto visibili, perché il cittadino si sente preso in giro nel leggere la bolletta e vedere una città sporca. Al contrario, forse riuscirei anche a spiegare che a Milazzo il servizio costa, ma al tempo stesso si vive in una città pulita e decorosa”.

Lunedì alle 10 sindacati e azienda si incontreranno per fissare gli obiettivi da raggiungere e il percorso condiviso da seguire per dare all’Amministrazione i riscontri richiesti.

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cittadino onesto 54
cittadino onesto 54
8 anni fa

Questo 20% sono persone che non hanno valori perche non li denuncia per truffa? Sindacato stupito E li difendi.

cittadino onesto 54
cittadino onesto 54
8 anni fa

Questo 20% sono persone che non hanno valori perche non li denuncia per truffa? Sindacato stupito E li difendi.

ciccio
ciccio
8 anni fa

Basta leggere bene l’italiano, non c’è scritto da nessuna parte che “non hanno valori” ma si parla di malattia e assenze legali, cosa è a chi dovrebbe denunciare se è tutto “legale”?

ciccio
ciccio
8 anni fa

Concordo che c’è sporcizia dappertutto, basterebbe vedere altre città delle stesse dimensioni con quanto personale lavorano. Parlando di un’altro servizio, ma quando verranno sistemati i lampioni di piazza Impastato? Ne funzionano da anni solo il 15 %

Lavoro
Lavoro
8 anni fa

Sindsco grande sttote adesso scarica la responsabilita’ dell aumento bollette sui lavoratori. Certo che ha un bel coraggio! Dovrebbe trovare quello di andarsene subito