Studiare meccanismi che incentivino gli acquisti, chiedere la collaborazione di esperti della materia, indagine scientifica dell’interferenza dei centri commerciali sugli esercizi del centro storico. Questa la ricetta del sindaco di Milazzo, Giovanni Formica, per far superare la crisi denunciata dai commercianti di Milazzo. Il colpo di grazia che li ha messi in ginocchio – sostengono – è stata la creazione dell’isola pedonale in Marina Garibaldi nel periodo natalizio.  Dopo la riunione promossa con i commercianti dal presidente del Consiglio Gianfranco Nastasi per discutere di viabilità ed in particolare dei problemi connessi al Piano urbano del traffico, il sindaco Giovanni Formica ha inteso ribadire la posizione dell’Amministrazione comunale.
“Bene il confronto sui temi che riguardano la città – esordisce il primo cittadino – ma da parte mia è doveroso chiarire ancora una volta qual è la linea dell’Amministrazione e come stanno i fatti. L’isola pedonale in marina è una previsione del PUT adottato alcuni anni fa e che ci è costato qualche decina di migliaia di euro. Personalmente sono assolutamente favorevole alle zone pedonali, come accade in tutte le città del mondo. Per dirla meglio: se, come ho letto in qualche resoconto dell’incontro di ieri, la tesi è che una riduzione di auto in centro equivale ad una riduzione degli incassi per i commercianti, oppure se l’ipotesi è quella di far transitare le auto su piazza Duomo, difficilmente le posizioni potranno essere conciliate».
Formica ribadisce che l’isola è stata revocata soltanto «perché la rotatoria di Piazza Roma si è rivelata un flop». «A mio avviso un errore di progettazione – sostiene –  E se il problema è risolvibile – e questo dovranno dircelo i tecnici – verrà ripristinata.
Nel frattempo mantenerla nei fine settimana credo sia un ragionevole compromesso tra chi la vuole e chi no.
Per il resto, l’amministrazione è a disposizione dei commercianti per cercare di invertire la tendenza che negli ultimi anni ha fatto registrare una progressiva riduzione degli incassi. Possiamo programmare eventi, studiare meccanismi che incentivino gli acquisti, chiedere la collaborazione di esperti della materia che facciano, innanzi tutto, un’analisi del quadro economico locale e suggeriscano le strategie per uscire dalla crisi. Manca, per esempio, un’indagine scientifica dell’interferenza dei centri commerciali sugli esercizi del centro storico, così come dovremmo provare a decifrare la dimensione del fenomeno degli acquisti in rete nel nostro comprensorio e, magari, promuovere campagne che spieghino ai consumatori l’importanza di sostenere l’economia locale.
Se non saremo capaci di attrezzarci in questa direzione – conclude il sindaco – vedremo, purtroppo, sempre più saracinesche abbassate e la responsabilità sarà un po’ del traffico, un po’ dei parcheggi, un po’ di qualche altra cosa. E, comunque, certamente, di qualcun altro.

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cittadino saggio
cittadino saggio
9 anni fa

Le rotatorie sono la cosa più sensata di tutta la gestione della città, ne servirebbero almeno altre due, una a ponente dove si inbocca l’asse viario, e una prima di piazza XV Aprile, sono sconcertato dall’inesperienza e dalla superficialità di alcune affermazioni

peppe
peppe
9 anni fa

Io sono favorevole alle isole pedonali, ma facciamole dove servono. In Marina c’è già una passeggiata larga in riva al mare con panchine, alberi… dall’altra parte un marciapiedi tutt’altro che stretto a ridosso delle vetrine… perchè la gente dovrebbe andare a passeggiare in mezzo alla strada? In via G. Medici e al Duomo è diverso, si prestano al passeggio. Si potrebbe istituire l’isola pedonale in alcune stradine del borgo (non sulla via principale), nelle stradine attorno a via Perdichizzi.

Franco
Franco
9 anni fa

Scusi Sindaco, ma perché non fa scendere in campo l’assessore allo sviluppo economico Torre. Lui con la sua esperienza può risolvere senza l’ausilio di alcun esperto anche situazioni più complicate.
Stasera c’è la trasmissione “CHI L’HA VISTO” perchè non si rivolge a loro per rintracciarlo.

Franco
Franco
9 anni fa

Al Sindaco che sostiene che per incentivare i consumi sarebbe opportuno che i commercianti su rivolgano ad esperti vorrei replicare chiedendo il nome dell’esperto al quale si è rivolto per la realizzazione di quell’opera d’arte (o meglio cagata) realizzata in marina

Antonio
Antonio
9 anni fa

Vorrei dire a tutti questi sapientoni che criticano i commercianti di Milazzo che i prezzi dei prodotti che vengono commercializzati nei negozi del centro, sono uguali a quelli praticati su tutto il territorio nazionale (prezzi imposti dai produttore) anzi a Milazzo c’è, la consuetudine dei piccoli comuni, di praticare un minimo di sconto anche quando non è previsto, cosa che in città non avviene mai.