Antonuccio con i suoi allievi

Antonuccio con i suoi allievi

IL COMMENTO. In pochi lo sanno, ma Milazzo è sede della più prestigiosa scuola di floreal design in Italia. Diciannove ragazzi provenienti da diverse parti del Lazio, un paio di settimane fa, sono stati ospiti in città per tenere il primo esame del percorso triennale necessario al conseguimento del diploma internazionale di floral designer. Li ha accolti Carmelo Antonuccio, fondatore della scuola milazzese e dell’Associazione nazionale di floral designer e precursore in Italia di questa disciplina che mescola arte, scienze botaniche e filosofia.

La scuola di Antonuccio rappresenta una di quelle eccellenze che tentano, tra l’altro, mediante il canale della cultura e dell’arte, di promuovere il territorio. Il prossimo aprile 2016, infatti, sarà presente in città un nuovo gruppo di studenti provenienti da Milano che dovranno sostenere, questa volta, l’esame finale del corso.

Assieme ad Antonuccio, a valutare i ragazzi ci sarà Peter Hess, insegnante di fama internazionale e campione svizzero alla coppa di arte floreale.

«Dopo aver lavorato ed accumulato nei decenni passati innumerevoli esperienze all’estero, ho deciso di tornare alle radici, nella mia Milazzo. Qui, però, la riconoscenza è stata spesso molto tiepida, soprattutto dalle istituzioni» ha commentato Antonuccio, con una nota di amarezza.

Tra le varie iniziative promosse dal maestro d’arte, c’è anche un format televisivo che si sarebbe dovuto girare a Milazzo. «Per Mediaset abbiamo in cantiere un talent show per floral designer. Mi sarebbe piaciuto poterlo realizzare qui a Milazzo, ma quando ho chiesto, anche all’amministrazione, di aiutarmi a trovare degli sponsor, tutti sono scomparsi. E così dovremo girare la trasmissione in altre parti d’Italia».

L’attività di Antonuccio coinvolge ben tre generazioni: dopo di lui, i suoi figli, e adesso anche il nipote Claudio. Una storia di imprenditoria, in primis, che ha superato i confini del localismo regionale e nazionale, e che si è trasformata in una passione da trasmettere con dedizione ad altre persone, grazie alla scuola di arte floreale.

Non si sa se il futuro degli Antonuccio sarà ancora a Milazzo. Ad oggi, si può, però, benissimo dire che si tratta di un’altra opportunità mancata per la nostra città che spesso non è in grado di valorizzare quanto di buono già possiede.

Luca Formica

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violetta
violetta
8 anni fa

Ho trentanni orgogliosa di essere SICILIANA ho studiato a milano dove forse la mia professione la potevo sfruttare bene invece sono tornata, sono una fiorista ed orgogliosa di appartenere alla scuola milazzese del Maestro Antonuccio, mi dispiace leggere alcuni di questi commenti e articoli oggi milazzo domani chissà ….. ma questa è la realtà siciliana tante, troppe occasioni perse sopratutto per giovani della mia stessa età,grazie alle amministrazioni locali. Io sono una di quelli che ha partecipato…. al quel format di mediaset e sarebbe stata una grande occasione per la vostra milazzo e per tutta lasicilia e siciliani compresi.Peccato mi… Leggi il resto »

sempre giovane nonostante qualche acciacco
sempre giovane nonostante qualche acciacco
8 anni fa

Se tutti i giovani avessero la testa di largoaigiovani hai voglia al progresso! Come se per progredire bastasse solo l’età anagrafica!!!! Per esempio : imparare a scrivere?

Largoaigiovani
Largoaigiovani
8 anni fa

Ego business un lavoro come tanti.Sarebbe il caso di gare uno screening tra i giovani che lssciano Milazzo per conoscere quelli che si stanno affermando nel mondo. Antonucvio oramai il psssato

nemo
nemo
8 anni fa

“Nemo profeta in patria”. Della serie: Gesù è stato tradito e ucciso dal suo stesso popolo che ha preferito salvare un ladrone piuttosto che un uomo che tentava di far uscire le menti dall’oscurantismo e dalla schiavitù. Quando si arriva a ciò, non si può sperare che le teste siano cambiate. I ladroni, i nullafacenti e i disfattisti aumentano ed hanno credito e prestigio, mentre chi lavora e cerca di progredire ha la peggio.

cittadino
cittadino
8 anni fa

Dott. Antonuccio non se la prende a male . Questo è un paese strano , amministrato da sempre con distacco verso quei concittadini che potevano dare o fare un salto di qualità per la città . Ringrazio per il Suo operato in tutto il mondo , facendo conoscere la città di Milazzo .