Si è svolta questo pomeriggio a Roma presso il ministero dell’Ambiente la conferenza di servizi istruttoria relativa agli interventi di bonifica nel Sito di interesse nazionale “Area industriale di Milazzo”.

L’incontro è stato convocato dal direttore generale Maurizio Pernice ed è finalizzato ad esitare tre punti: l’intervento di rimozione di rifiuti del Comune di Milazzo in un’area di proprietà della Raffineria (l’azienda è parte lesa), le attività da portare avanti all’ex Sacelit e la verifica dello stato di attuazione degli interventi posti in essere e da eseguire in tema di misure di prevenzione, messa in sicurezza d’emergenza, di caratterizzazione, di bonifica e di certificazione dell’area perimetrata.

Il sindaco di Milazzo ha partecipato ai lavori in videoconferenza direttamente dal palazzo municipale.

In merito al punto relativo proprio alla bonifica della zona dove in atto si trovano i rifiuti del Comune di Milazzo, preliminarmente è stato chiarito che pur appartenendo alla Raffineria, tale area con ordinanza n. 199 del 1983 del Comune di Milazzo è stata, sin da allora, requisita dal Comune stesso. L’area quindi ricade sotto la completa disponibilità e responsabilità del Comune stesso, non potendo la Raffineria utilizzarla in alcun modo. La Conferenza dei Servizi del 23 Maggio 2013 ha imposto al Comune di Milazzo di predisporre idonea proposta di rimozione completa dei rifiuti nonché la caratterizzazione dei terreni sottostanti. Pertanto tutte le attività collegate con la rimozione dei rifiuti, compresa la caratterizzazione dei terreni, dovranno essere effettuate solo ed esclusivamente dal Comune di Milazzo.

Per l’ex Sacelit si è deciso di chiedere approfondimenti al Comune dell’area interessata, mentre in merito allo stato dell’arte, il Ministero ha contestato che a fronte di una disponibilità di risorse di 4 milioni e 500 mila euro in atto ne sono stati impegnati poco più di 200 mila. La Regione ha chiesto una proroga di 24 mesi per dare esecuzione agli interventi approvati nell’Accordo di programma del 2011, ma senza un impegno concreto – è stato detto – tali termini, andranno via inutilmente. Il sindaco Formica si è impegnato a sollecitare la Regione vista la necessità di procedere alla bonifica del territorio. La conferenza istruttoria ha anche chiesto a tutti i sindaci – lo farà anche per iscritto – un quadro delle aziende che si trovano nell’ex area Asi (oggi Irsap) che non hanno adempiuto agli obblighi di presentazione del Piano di caratterizzazione.