Auto travolte dal fango a BastioneInterventi su Bastione, scontro tra Capone e Magistri 14 Novembre 2015 Cronaca 3 Commenti Continuano le polemiche tra maggioranza ed opposizione dopo l’approvazione della mozione da parte dei consiglieri vicini all’Amministrazione della mozione su Bastione. Polemiche che, a dire il vero, interessano solo gli addetti ai lavori e che rimangono poco chiare ai cittadini. Andiamo per ordine. Il vicepresidente del consiglio comunale Maurizio Capone ha diramato una nota con la quale replica alle prese di posizione di consiglieri di “Città attiva” e “Milazzo Futura” e Simone Magistri. «La bocciatura degli emendamenti della minoranza da parte dei consiglieri di maggioranza – spiega Simone Magistri – ha impedito l’attuazione di misure proposte nell’esclusivo interesse degli abitanti di Bastione sulla sola e semplice motivazione abbastanza evidente della provenienza delle suddette proposte dai banchi dell’opposizione». Da sinistra Maurizio Capone, Tommaso Currò, Giovanni Mangano Maurizio Capone non ci sta. «L’opposizione consiliare, che in buona parte era maggioranza di governo quando nel 2011 i concittadini di Bastione subirono la prima esondazione del Mela e furono abbandonati al loro destino, ha il terrore che stavolta le persone possano ricevere i risarcimenti e fare le dovute differenze e, per questo, giovedì sera, approfittando di un momento in cui mancavano alcuni consiglieri dall’aula, ha abbandonato i lavori facendo cadere il numero legale nella speranza che la mozione non vedesse la luce», dice il vice presidente del consiglio. «Ci spiace per loro ma gli è andata male. Un’ora dopo, l’atto è stato regolarmente approvato con un voto al quale, tristemente, non hanno neppure partecipato», conclude. Ma cosa chiedeva Magistri e buona parte dell’opposizione? «Con la mozione in argomento, ‐ dice Simone Magistri – proposta senza alcun preventivo confronto con i rappresentanti dell’opposizione che sarebbe stato ovvio e scontato per argomenti di tale rilevanza che richiederebbero un’azione unitaria ‐, veniva genericamente richiesto al sindaco di agire presso il Governo nazionale per la tempestiva dichiarazione dello stato d’emergenza in relazione all’evento del 10 ottobre scorso». Simone Magistri Magistri, invece, proponeva degli emendamenti, condivisi dai colleghi di opposizione, come l’adozione di tutti gli atti di propria competenzaper garantire l’esenzione dal pagamento di Tari, Tasi ed Imu per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2015, nonché per l’intero anno 2016, per i cittadini di Bastione titolari di immobili dichiarati inagibili a seguito dei recenti fenomeni alluvionali; il differimento delle rate di pagamento delle imposte Tasi ed Imu, per i cittadini di Bastione; il rapido aggiornamento del PRG con l’introduzione di vincoli di inedificabilità assoluta nelle zone, come quelle di Bastione, soggette a rischio idrogeologico ed idraulico. Il vice presidente del consiglio ribadisce. «La storia degli emendamenti è assolutamente strumentale – conclude Capone – Volevano che si chiedesse all’Amministrazione di fare cose che sono di competenza esclusiva del consiglio comunale. Con l’approvazione della mozione proposta dai consiglieri Carmen Manna e Saraò Santi Michele, il Sindaco ha più forza per chiedere che chi ha subito danni possa, almeno questa volta, ricevere un po’ di ristoro. In sede di approvazione della variante al Piano Regolatore Generale e del bilancio, invece, adotteremo le misure di nostra competenza per proteggere il territorio e dare sostegno economico alle famiglie che ancora non riescono a recuperare una condizione di vita normale». Rosario Piraino (Udc) Ha ottenuto il via libera dal consiglio comunale anche la mozione presentata dal gruppo consiliare dell’Udc (Rosario, Maria Magliarditi e Franco Mario Coppolino) che prendendo spunto dal disegno di legge regionale “Disposizioni per la mitigazione del rischio esondazione ed alluvione ed azioni di rifunzionalizzazione e naturalizzazione dei corsi d’acqua”, ha focalizzato l’attenzione proprio sui fenomeni che hanno interessato il milazzese, considerando fatto di rischio anche la mancata manutenzione dei corsi d’acqua presenti sul territorio. «Al fine di prevenire e mitigare il rischio di esondazioni e alluvioni –sostengono gli esponenti dell’Udc- “occorre adottare delle misure immediate, e soprattutto durature, che consentano la definitiva messa in sicurezza degli alvei e delle aree limitrofe, che in molti casi gli enti preposti non sono in grado di intervenire tempestivamente, sia a causa delle lungaggini burocratiche che per la cronica scarsità di risorse». AGGIORNAMENTO 15/11/2015: Contro replica il consigliere Simone Magistri al vice presidente Maurizio Capone. « Con gli emendamenti proposti si chiedeva infatti anzitutto un intervento “autorevole” della Giunta Formica presso la Regione Siciliana per l’attivazione in tempi brevi, di appositi strumenti di controllo e monitoraggio costante dello stato dei corsi d’acqua ricadenti nel demanio idrico regionale – scrive Magistri – Interventi che risultano di competenza esclusiva di organi ed istituzioni regionali a ciò deputati, e non certamente del Consiglio Comunale. L’ulteriore richiesta rivolta all’amministrazione comunale riguardava la dilazione dei termini di pagamento delle prossime rate di IMU e TASI in scadenza a dicembre. Per la TARI non è stato possibile prevedere alcunché perché nonostante l’apposita richiesta formulata dal Sottoscritto al Sindaco già in data 20.10.2015, sono stati assurdamente notificati anche ai cittadini colpiti dall’alluvione i relativi avvisi di pagamento. Tale dilazione, trattandosi di misure di carattere straordinario, non rientra in alcun modo tra le competenze del Consiglio Comunale, ma bensì dell’autorevole Giunta comunale, come del resto dimostrato dalle delibere adottate dalla totalità dei comuni colpiti da recenti fenomeni alluvionali, Genova in primis, di cui invito il Consigliere Capone a prendere visione.Per quanto attiene infine la richiesta di urgente revisione del vigente PRG al fine di introdurre di vincoli di inedificabilità assoluta nelle zone, come quelle di Bastione, soggette a rischio idrogeologico ed idraulico, si rammenta al Consigliere Capone che al Consiglio spetta la sola approvazione dello strumento urbanistico, predisposto invece da tecnici interni o esterni al Comune specificamente incaricati dal Sindaco e che operano al riguardo sulla base degli indirizzi impartiti dalla Giunta», conclude Magistri. 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