Il corteo a favore di CodraroMilazzo, un centinaio di giovani sfilano a favore di Gianmarco Codraro 30 Ottobre 2015 Cronaca 6 Commenti manifestanti al corteo pro Codraro ARTICOLO AGGIORNATO. Stamattina un centinaio di giovani hanno sfilato per le vie di Milazzo per chiedere la scarcerazione di Gianmarco Codraro, 23 anni, arrestato il 20 ottobre scorso poiché accusato di avere partecipato a sommosse durante una manifestazione antifascista organizzata lo scorso gennaio a Cremona. «Gianmarco viene accusato di devastazione e saccheggio, ma sappiamo per certo che Gianmarco non abbia fatto nulla di tutto ciò», spiegano gli amici. Codraro, ex studente dello scientifico Meucci/Impallomeni, iscritto alla facoltà di ingegneria a Palermo si è sempre impegnato nelle lotte che riguardano i diritti di tutti, sia nell’ambito della scuola, ma anche in quello ambientale. Il corteo è partito alle 10 da Piazza Roma con poche decine di manifestanti e un imponente schieramento delle forze dell’ordine, il numero di coloro che hanno sfilato è cresciuto fino a raggiungere poco più di un centinaio di studenti dopo che si sono aggregati gli studenti del tecnico Leonardo Da Vinci in via Col. Magistri. A partecipare è stato anche il consigliere comunale Antonio Foti. La manifestazione si è svolta in serenità tra slogan e striscioni che innegiavano alla scarcerazione di Codraro che rimane rinchiuso al Pagliarelli di Palermo. AGGIORNAMENTO. Il Coordinamento Studenti Medi Milazzo e il Comitato “Gianmarco libero” Milazzo dopo la manifestazione hanno diramato una nota in cui sottolineano «che l’accusa mossa a Gianmarco non lo vede promotore di quanto accaduto poiché il capo di accusa prevede che sia sufficiente “empatizzare” con i disordini in corso e che non è necessario prenderne parte concretamente per essere penalmente perseguibili». La nota specifica che «al grido di “Gianmarco libero!”, circa 200 persone partendo da piazza Roma sono giunte fin sotto il Municipio, dove studenti e partecipanti hanno preso la parola per manifestare la vicinanza a Gianmarco e alla sua famiglia e sottolineare l’ingiustizia rispetto all’accusa mossagli dalla Procura di Brescia». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.292 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT