Manifestazioni e solidarietà per il milazzese Gianmarco Codraro 23 Ottobre 2015 Cronaca 15 Commenti Rimane rinchiuso al Pagliarelli di Palermo lo studente milazzese Gianmarco Codraro accusato di avere partecipato alla manifestazione antifascista, sfociata in guerriglia urbana, dello scorso 24 gennaio a Cremona. Per tenere viva l’attenzione sul giovane, che chi lo conosce ritiene completamente estraneo ai fatti che gli vengono addebitati, sono previste due iniziative. Una oggi, sabato 24 ottobre, alle 17, a Piazza Bologni di Palermo, organizzata dal Collettivo Universitario Autonomo, l’altra nella sua Milazzo, domenica 25 ottobre, alle 11, alla Casa del Popolo di via XX Settembre. Gianmarco, ex alunno del Liceo Scientifico Meucci/Impallomeni, iscritto alla facoltà di ingegneria di Palermo, è noto anche per la passione per il rugby. «Ha militato tra le Aquile del Tirreno nel settore giovanile – spiega il suo ex allenatore Attilio D’Asdia, promotore della manifestazione di domenica – lo conosciamo bene e non crediamo minimamente che le accuse che gli vengono poste siano fondate». Sulla stessa linea il collettivo che lo descrive come un giovane «intollerante a qualsiasi forma di ingiustizia, come dimostra il suo continuo impegno e attivismo all’interno dell’Ateneo di Palermo; sempre in prima fila nell’attiva difesa di quelli che sono i diritti degli studenti e combattivo nel non accettare i soprusi di cui spesso siamo vittime». «Chi conosce Gianmarco sa bene che a muoverlo sono sempre stati quel senso di giustizia ed equità che non consentono di assistere passivamente al quotidiano susseguirsi delle ingiustizie e dei torti commessi a danno di noi studenti – continua il collettivo – Sempre disponibile all’ascolto e alla personale messa in gioco nella volontà irremovibile di garantire agli studenti ciò che gli spetterebbe di diritto. Affabile,sincero e al contempo mai domo nel voler lottare con e per noi studenti. Adesso Gianmarco si trova in carcere,trattato come i peggiori delinquenti,reo di non avere accettato inerme l’odio e il becero razzismo di Casapound Italia. Qui e ora abbiamo il dovere come studenti di non lasciarlo solo e di invocare a voce alta la sua immediata scarcerazione, perché la libertà di Gianmarco è la nostra libertà:quella di decidere quotidianamente delle nostre vite da studenti,non accettando il costante saccheggio che viene perpetrato a danno del nostro presente e futuro». “Registro un preoccupare clima di criminalizzazione del dissenso nel nostro paese, che si manifesta anche attraverso l’eccessivo uso dello strumento della carcerazione preventiva nei confronti di chi partecipa a manifestazioni e lotte sociali”. Così il parlamentare nazionale di SEL Erasmo Palazzotto che si è recato nel carcere palermitano di Pagliarelli a visitare Gianmarco Codraro. “La magistratura – prosegue Palazzotto – svolgerà indagini e accertamenti, ma si resta perplessi sulla necessità della carcerazione preventiva davanti a fenomeni di questo tipo” Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.661 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT