Acqua marrone, Capone replica a Midili: «Noi abbiamo spalato fango. E lei?»

E’ scontro tra il consigliere Pippo Midili e il vice presidente del consiglio comunale Maurizio Capone. Midili ha diramato una nota in cui contestava ancora la presenza di acqua marrone distribuita dalla rete idrica comunale (il sindaco ha revocato l’ordinanza con la quale si vietava l’utilizzo per uso alimentare) e si chiedeva chi avrebbe pagato le spese ai cittadini per i danni alle caldaie o alle autoclavi per la presenza di fango nel prezioso liquido. «Midili, per cortesia basta! La smetta di far polemica su ogni cosa, anche su quelle come la tragedia che stanno vivendo gli abitanti di Bastione che non dovrebbe essere terreno di scontro politico – sostiene Capone –  La politica dovrebbe fare ben altro e quella Amministrazione dove lei era presente aveva il dovere di fare l’impossibile per pretendere l’intervento della Regione, della Protezione Civile e di tutti coloro che dovevano intervenire (per sistemare l’argine del torrentre mela, causa dell’alluvione, ndr). Non basta fare apparire sui giornali come lei faceva nel passato per urlare questo o quel problema o lanciare accuse contro chiunque. Oggi parla di danni alle caldaie, ai tubi come se la colpa fosse di questa Amministrazione che prima viene messa in croce perché dice che l’acqua non è potabile, poi quando è in grado di affermare il contrario e revocare la delibera viene criticata. Stesso discorso per l’insediamento del Comitato operativo comunale, il Coc. Sabato la gente era disperata in mezzo al fango e lei criticava il Comune che non aveva aperto il Coc. Ma sa che il sindaco, gli assessori, noi consiglieri, non tutti, eravamo a Bastione a dare aiuti ai nostri concittadini? A togliere il fango? Lei dov’era? – domanda Maurizio Capone – E dov’era l’Amministrazione della quale faceva parte anche lei quando nel 2011 ci fu l’altra alluvione? Al Comune nel Coc? La gente vuole altro e nelle elezioni che sono finite ormai da un pezzo lo ha dimostrato».