«E’ l’ennesimo disastro annunciato, quello avvenuto ieri a Milazzo, nella zona di Bastione. Siamo stati infatti noi del Psi, in campagna elettorale, a denunciare e documentare con materiale fotografico la pericolosita’ dell’argine del Torrente Mela, ridotto ad un muro di pochi metri». A parlare è Barbara La Rosa, responsabile del Psi MIlazzo – Valle del Mela. «Lo stesso torrente aveva gia’ straripato durante l’ultima alluvione, causando danni e paura tra abitanti della zona. Ma le nostre proteste, fatte in primavera, proprio per scongiurare i disastri nei mesi delle piogge, sono rimasti inascoltati. Come ho affermato piu’ volte in comizi pubblici, ci sono fondi regionali contro il dissesto idrogeologico, che si possono utilizzare per ricostruire l’argine e pulire il letto del fiume. Ma la richiesta non possono farla ne’ cittadini ne’ partiti, solo il Comune ha competenza in materia», sostiene La Rosa. La paura, gli abitanti, l’avevano gia’ vissuta negli anni passati, alcuni di loro avevano gia’ perso tutto ed il pericolo si conosceva. «Adesso e’ inutile accusare Governo e Regione. Deve essere invece il Comune e fare richiesta del recupero dell’argine per la risoluzione di tutti i problemi ad esso connessi – attacca –  A questo punto, come Psi, ci prendiamo l’impegno, attraverso i socialisti che siedono all’Ars ed il Vice Presidente Vicario – Antonio Venturino, gia’ informato del caso – di farci portavoce a Palermo, al fine di trovare una soluzione per interventi tempestivi anche da parte della Prefettura e della Protezione Civile. Ci auguriamo, inoltre, che l’allerta meteo, da oggi in poi, sia diramata immediatamente e non a disastro avvenuto. I cittadini, infatti, si sono visti arrivare la furia del Torrente all’improvviso senza nemmeno avere il tempo di capire cosa stesse accadendo. L’indifferenza e l’incuria non sono piu’ ammissibili».