In buona parte dei rubinetti di Milazzo la distribuzione dell’acqua è ritornata a livelli normali. Ieri pomeriggio il sindaco Giovanni Formica aveva firmato un’ordinanza con la quale vietata l’uso del prezioso liquido per usi potabili. A causa dell’esondazione del Torrente Mela si sono registrati infiltrazioni di fango nelle condutture. Il divieto rimane, ma in giornata si attendono i risultati dei prelievi effettuati stamani. Se i valori saranno ritornati normali l’ordinanza verrà revocata. «Prudenzialmente rimane il divieto per l’uso alimentare – dice il sindaco Formica – le vasche dell’acquedotto sono state pulite ed è stata fatta una clorazione straordinaria. L’erogazione è ritornata normale».

Il problema potrebe rimanere per chi ha i serbatoi dell’autoclave. Se queste sono piene di acqua contaminata e il fango si è depositato nel fondo bisognerà ripulirle e disinfettarle. Ma cosa è successo ieri? A spiegarlo l’assessore ai Lavori Pubblici Ciccio Italiano che in questo momento si trova sui luoghi. «L’esondazione di ieri mattina ha fatto sprofondare di una decina di metri la linea della sorgente Mele e fatta “saltare” la galleria Mela – dice ad Oggi Milazzo –  si tratta dell’approviggionamento idrico principale della città. Già ieri alle 16 abbiamo attivato tutti i pozzi con acqua potabile di proprietà comunale (Monte Trino, Sant’Elmo nuovo e vecchio) che prelevano direttamente dalle falde acquifere».