Auto a Bastione

Auto a Bastione

AGGIORNAMENTI LIVE a cura del nostro inviato Sebastian Donzella. La zona di contrada Bastione è isolata a causa dell’esondazione del torrente Mela. L’acqua piovana che ha fatto “esplodere” il corso d’acqua intorno alle 7,30 di stamani ha trascinato con se automobili, cassonetti, fango e detriti di ogni natura. Molti cittadini sono rimasti bloccati nelle loro abitazioni. Le case, le botteghe e i negozi al pian terreno sono allagati. Problemi anche in via Torretta e via Capuana. Gli uomini della Protezione civile deviano il traffico veicolare all’altezza della via Rio Rosso. Per il momento non è possibile raggiungere il comune di Barcellona tramite la litoranea. A Barcellona, invece, è esondato il torrente San Giacomo nei pressi di Santa Venera, numerose le zone allagate a Calderà, chiuso il ponte di Cicerata; situazione simile a Corriolo e Torregrotta dove le strade sono state praticamente inondate a causa delle forti piogge di stanotte.

 

Ore 23,30. Si conclude la lunga giornata per gli abiatnti di Bastione e per i soccoritori. La contrada si è svuotata e a vigilare sugli immobili sono rimaste le forze dell’ordine. Alcune famiglie hanno deciso di rimanere nelle abitazioni, molti hanno preferito farsi ospitare da amici e parenti. Sono quaranta, invece, le persone ospitate a titolo gratuito dall’hotel Riviera di Milazzo. Le operazioni di soccorso riprenderanno domani mattina alle ore 8. E’ previsto il sopralluogo dei tecnici del Genio Civile e dell’assessore regionale al Territorio ed Ambiente Maurizio Croce, intorno alle 10. Gli ultimi a lasciare il luogo dell’alluvione sono stati il sindaco Govanni Formica e  gli assessori Ciccio Italiano e Damiano Maisano i quali hanno presidiato e coordinato i soccorsi prestando assistenza in prima persona ai residenti.

Ore 22,00. Questo è l’ultimo cumulo di macerie rimaste in strada a Bastione. L’intera via è stata sgomberata. Restano solo le auto accartocciate a ricordare la terribile giornata di oggi.

ultimo cumulo

TESTIMONIANZE/4. Ieri sera l’anziana madre del signor Caizzone, aveva chiesto al figlio di portarla via da casa perché temeva un’alluvione. Tuttavia, la lasciò in casa, tranquillizzandola che non ci sarebbe stato alcun pericolo. Stamattina alle 7, invece, è arrivata la chiamata della badante della signora al figlio con cui veniva avvisato che il fango aveva inondato la casa. L’anziana signora per fortuna non si è accorta di nulla.

REAZIONI POLITICHE/4. Il Presidente della locale sezione UdC, Giampaolo Piccolo, nel corso di un’operazione di soccorso insieme all’associazione di volontariato di cui fa parte, ha dichiarato: «Esprimo la mia solidarietà e quella di tutto l’UdC a quelle famiglie che per la seconda volta in quattro anni hanno perso tutto. Siamo nel pieno momento dell’emergenza quindi voglio solo fare un appello a tutti i milazzesi di non lasciare soli i nostri concittadini in questo momento difficile. Finita l’emergenza è doveroso, invece, aprire un tavolo tecnico con tutti i comuni insistenti sul torrente Mela per programmare seri interventi affinchè quanto accaduto oggi e nel 2011 non si ripeta più.»

Ore 21,40. Ben quaranta famiglie saranno ospitate gratuitamente presso l’hotel Riviera. Altre saranno ospitate da parenti. Alcune, invece, sono volute rimanere nelle proprie case. Il lavoro delle ruspe si interromperà, dopo una intera giornata di fatiche, fra una mezz’ora circa e riprenderà domani molto presto.

Ore 21,30. La Protezione Civile regionale ha inviato a Bastione uno speciale mezzo (in Sicilia ve ne sono solo due) capace di scavare e risucchiare il fango. Intanto, la compagnia dei Carabinieri della locale stazione è già presente sul posto per una vera e propria “missione anti-sciacallaggio”.macchinario

Ore 21,00 Tanti gli sfollati che dovranno dormire fuori casa questa sera. Diverse famiglie alloggiano all’Hotel Riviera, altre saranno ospiti dei parenti. Per chi invece vorrà rimanere vicino alle proprie abitazioni, Croce Rossa e Protezione Civile hanno messo a disposizione gratuitamente pasti caldi e letti nella scuola elementare di Bastione, trasformata per l’occasione in dormitorio.

Ore 20,50 Ecco quando tornerà l’acqua potabile: Il colore marrone che fuoriesce al momento dai rubinetti delle case dei milazzesi è dovuto alla rottura della conduttura vicina al torrente Mela. Il Comune ha bloccato la fornitura da tale conduttura per utilizzare l’acqua dei pozzi comunali. La situazione tornerà alla normalità tra alcune ore, poiché l’acquedotto dovrà smaltire la terra immessa dalla conduttura spaccata dall’alluvione.
Fino a quando non verranno effettuati controlli microbatteriologici, però, l’acqua non potrà essere considerata potabile.

Ore 20,30. Domani mattina, intorno alle 10.30 a Bastione, vi sarà un sopralluogo da parte dell’assessore regionale all’Ambiente Maurizio Croce, accompagnato dal dirigente della Protezione Civile Manfrè e dall’on. Picciolo.

Ore 20,15 Il Dipartimento regionale della Protezione Civile ha diramato l’avviso giornaliero valevole dalle 16 di oggi sino alla mezzanotte di domani. Esso prevede il livello di allerta arancione (preallarme) per la zona di Milazzo relativamente al rischio idrogeologico e il livello giallo (attenzione) per quel che concerne il rischio idraulico.

Ore 20,10 Ritorna la luce nelle zone colpite dall’alluvione. Giuseppa Puleo, comandante dei vigili rubani e responsabile del COC (Comitato operativo comunale), ha comunicato che il personale comunale ha proceduto al ripristino dell’impianto di illuminazione e al potenziamento dello stesso nelle zone interessate dall’alluvione per consentire una migliore attività da parte dei soccorritori, grazie al posizionamento di ulteriori fari.

Ore 20,00 In alcune zone di Milazzo, l’acqua dei rubinetti è marrone. Ecco una testimonianza VIDEO

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Ore 19,20 La solidarietà arriva anche dai dintorni. A dare una mano i volontari dell’APCARS, Associazione di protezione civile di San Filippo del Mela.

Ore 19, 15 A Bastione si aspetta un mezzo di  autospurgo molto potente di proprietà della Raffineria. Sul posto sono presenti già da alcune ore il direttore della RAM, Maugeri, e il responsabile del personale, Franceschini.

Ore 18,25. Il mare antistante la Marina Garibaldi è piena di detriti riversati a mare dai corsi d’acqua. La “macchia” che era lontana si è avvicinata alla passeggiata e decine di curiosi si fermano per osservare lo strano fenomeno e scattare fotografie.

Detriti n Marina Garibaldi

Detriti in Marina Garibaldi

Ore 18,05 Il sindaco Giovanni Formica ha diramato una ordinanza con la quale dispone il DIVIETO di utilizzare a scopo potabile l’acqua proveniente dall’acquedotto comunale in attesa dell’esito dei risultati dei rilievi da parte dell’Asp 5.

Ore 18,00 Abbiamo raccolto la testimonianza di un contadino, tra i primi a dare l’allarme questa mattina. Recandosi nel suo orto, l’uomo credeva che nelle vicinanze vi fossero cavalli al galoppo. Incuriosito, si è avvicinato al torrente, scoprendo che il rumore che sentiva non era quello degli zoccoli ma l’acqua che con potenza stava esondando. Dai cavalli ai cavalloni…

Ore 17,50 Fortunatamente l’alluvione di oggi non ha causato morti né a Milazzo né a Barcellona: l’ultimo disperso, un anziano di Calderà, è stato ritrovato nel primo pomeriggio sano e salvo.

Ore 17,45 Sulla spiaggia di Ponente, nel tratto corrispondente a via Bastione, rimangono depositate tonnellate di detriti trasportati dalle acque del torrente Mela.

I detriti del torrente Mela sulla spiaggia (foto facebook - Giuseppe Isgrò)

I detriti del torrente Mela sulla spiaggia (foto facebook – Giuseppe Isgrò)

Ore 17,40. Il sindaco Formica ha concordato con il comandante della Compagnia dei Carabinieri che a partire dalle ore serali vi sia un servizio di controllo delle abitazioni interessate dall’alluvione al fine di evitare il verificarsi di episodi di sciacallaggio.

Ore 17,00. Anche i gruppi Scout di Milazzo si sono organizzati per prestare il loro aiuto nelle zone alluvionate. Purtroppo è da segnalare la presenza di molti curiosi (addirittura una donna con scarpe col tacco) che, senza alcun rispetto, passeggiano indifferenti lungo via Bastione e Torretta.

Ore 16,55Il sindaco ha emesso un’ordinanza sindacale con la quale vieta il transito veicolare nelle zone interessate dall’alluvione di questa mattina. Il provvedimento prevede il divieto con decorrenza immediata e fino a quando permarranno le condizioni, della circolazione di qualunque veicolo, esclusi quelli di servizio pubblico e di soccorso nelle seguenti strade: Via Bastione, nel tratto compreso fra l’argine del torrente Mela e l’incrocio con via Torretta, Via Torretta, Via Spiaggia di Ponente, nel tratto compreso fra il ristorante il “Gabbiano” e il Ponte sul Torrente Mela.

Ore 16,50. E’ stato disposto dal Sindaco un controllo chimico e batteriologico delle acque per avere la sicurezza che non vi siano contaminazioni tali da dover dichiarare la non potabilità.

Ore 16,45. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha contattato telefonicamente il sindaco di Milazzo per esprimere la propria vicinanza alla popolazione colpita dall’alluvione di questa mattina che ha provocato ingentissimi danni nella zona di Bastione. Il Governatore ha chiesto al primo cittadino di essere costantemente informato della situazione per valutare le determinazioni da assumere.

Ore 16,40. In alcuni punti si cammina sui detriti e sui mobili ormai inutilizzabili. L’assessore Maisano sta coordinando i mezzi della Caruter che con difficoltà stanno accedendo alle zone affinchè possano rimuovere i rifiuti ingombranti.

Ore 16,30. La società sportiva Duilia, dai dirigenti agli atleti, sono tutti presenti a Bastione per dare una mano alla popolazione alluvionata. La società, impegnata nel campionato di seconda categoria, ha chiesto inoltre alla Lega il rinvio della partita che avrebbero dovuto disputare domani, per poter essere presenti ancora sul luogo a prestare aiuto. Insieme a loro, anche i soci del Movimento Sportivi Milazzesi.

Ore 15,55. Il sindaco, che si trova in Municipio a coordinare i lavori, comunica via radio con gli assessori e gli altri soccorritori. In Via Torretta la strada è stata sgomberata. In Via Bastione i lavori di pulizia procedono, nonostante il fango accumulatosi sia davvero tanto.

Ore 15,45. Anche le poche attività commerciali esistenti in zona sono state duramente colpite. Nella prima foto una palestra di Zumba. Nella seguenti, l’autofficina del signor Calderone. Stamattina lui ha provato a salvare le auto dei clienti presenti nel suo locale, ma purtroppo senza successo. Si vede, infatti, nella porta che l’acqua aveva raggiunto l’altezza di quasi due metri.

 

Ore 15,40. La gente è a piedi scalzi. C’è chi non si ritrova più nemmeno un paio di scarpe da poter indossare.

Ore 15,35. Si continua a raccogliere i mobili andati ormai perduti. E’ stato riempito già il primo camion. Gli operai sono in attesa del “ragno” per velocizzare le operazioni di raccolta del materiale dalle strade.

mezzi meccanici

Ore 15,20. «Recatevi tranquillamente in albergo. L’intera zona sarà interdetta al traffico veicolare e di persone e sarà presidiata per tutta la notte da vigili e forze armate» è il messaggio che l’assessore Maisano invia alla popolazione, intimorita da possibili attacchi di sciacalli.

Ore 15,15. Continua il lavoro dei Vigili del fuoco. Si pompa fuori acqua e fango dai garage e si cerca di tirar fuori le auto. In questa foto, due auto, una sull’altra, all’interno di un garage ancora invaso dalla melma.

garage

Ore 15,10. Riunione di giunta improvvisata a Bastione. Al sindaco e agli assessori Italiano e Maisano, si è aggiunto l’assessore ai servizi sociali Di Bella.

Ore 15,05. La Croce Rossa ha distribuito oltre 500 pasti. Al momento i suoi volontari stanno aiutando la popolazione non solo spalando il fango, ma anche offrendo supporto psicologico.

Ore 15,00. Si torna nel centro abitato. I Vigili del fuoco, per riuscire ad accedere ai garage della abitazioni, sono costretti a divellere le saracinesche.

saracinesche

REAZIONI POLITICHE/3«Le conseguenze del maltempo di queste ore sono tragiche specialmente in alcune zone tirreniche per le quali è urgente un intervento eccezionale», così il deputato regionale del Nuovo CentroDestra, onorevole Nino Germanà.
«Le piene di queste ore dei torrenti Mela e San Giacomo e del fiume Longano hanno causato una vera e propria inondazione delle strade che appaiono veri e propri corridoi di acqua e fango, e la cui furia sta cagionando danni la cui portata è evidentemente incredibile.
La Regione deve dichiarare subito lo stato di calamità ed è questa la richiesta che farò.Bisogna quantificare i danni e cercare di ristabilire la situazione nel più breve tempo possibile affinché le tante persone che risiedono in questi territori siano messe nelle condizioni di un ritorno alla normalità.La questione del dissesto idrogeologico deve essere tra le voci di ordinaria amministrazione principali, non sempre e solo un tema da interventi emergenziali». 

Ore 14,50. Il sindaco di Barcellona Roberto Materia ha disposto per la giornata di oggi la chiusura degli impianti sportivi. Sono quindi stati rinviati il derby di promozione tra Barcellona e Merì in programma al D’Alcontres e il match di prima Categoria tra Or.Sa e Messina Sud a Zigari. Rinviata anche la gara di basket tra il Minibasket Milazzo ed il Santa Croce Camerina, che si sarebbe dovuta disputare stasera al Palalberti.

Ore 14,45. E’ stata sospesa la gara di Karting che avrebbe dovuto interessare le vie del centro di Milazzo. L’organizzazione ha manifestato solidarietà ai cittadini colpiti dall’alluvione ed ha deciso di sospendere le prove di gara previste nel pomeriggio. L’attività riprenderà domattina alle 8,30.

Ore 14,40. Continuiamo a seguire i lavori di ricostruzione degli argini. Gli operai, a lavoro senza sosta dalle 9,30, stanno allargando il letto del torrente e, contemporaneamente, stanno innalzando una barriera di terra che dovrebbe scongiurare ulteriori esondazioni, almeno per un imminente futuro.

argine ricostruito

Ore 14,30. I cittadini di Bastione ci fanno notare l’esistenza di una carcassa di automobile lungo l’argine del Mela. Questa automobile – ci dicono – è stata trascinata sempre dall’acqua nell’alluvione del 2011.

macchina fiume

Ore 14,15. La portata del Mela è ancora notevole, anche se non fa più paura. Il letto del torrente oggi è profondo appena 3 metri. Negli anni passati lo era molto di più. Questo è sicuramente uno dei tanti motivi per cui anche stamattina, come nel 2011, ha straripato.

Ore 14,05. Questa foto è stata scattata nel punto esatto da cui è penetrata l’acqua a Bastione. Il cumulo di terra che si vede in fondo è la barriera temporanea che le ruspe stanno realizzando per evitare prossime possibili esondazioni.

argine crollato

Ore 14,00. Sono stati completati i lavori di innalzamento degli argini del torrente Mela dal lato di Barcellona. Si sta procedendo adesso a rinforzare gli argini lato Milazzo con le ruspe supervisionate dall’assessore Ciccio Italiano.

argini

Ore 13,45. La solidarietà non ha confini. I ragazzi ospitati presso lo Sprar di Milazzo sono venuti a dare una mano ai cittadini di Bastione. In questo momento si stanno accatastando fuori dalle case tutti i mobili distrutti e non più utilizzabili. Delle ruspe li stanno caricando su dei camion per liberare le strade.

Ore 13,35. Presso la scuola elementare di Bastione è stato allestito un centro di accoglienza, nel quale in questo momento è distribuito cibo. Presente anche l’assistenza della Croce Rossa locale.

TESTIMONIANZE/3. E’ uno dei tanti cittadini di Bastione che è stato beffato per ben due volte in 4 anni. Già nel 2011 l’acqua aveva invaso la sua cantina dove aveva allocati gli impianti caldaia della sua abitazione. Stavolta, oltre quelli, c’erano anche attrezzature che gli sarebbero servite per ultimare l’installazione di un impianto fotovoltaico. Il danno ammonta a più di 30mila euro.

NEI DINTORNI/1. Anche a Corriolo si spala fango. Il torrente Floripotema ha trascinato a valle molti detriti che si sono riversati nelle strade del paese e ai piani terra delle abitazioni. A lavoro la protezione civile locale.

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Ore 13,00. Il sindaco di Milazzo Giovanni Formica si è sentito con il collega di Barcellona Roberto Materia. Nessun morto a Barcellona, ma fango alto fino a tre metri a Calderà.

Ore 12,55. Sul posto i primi ad accorrere stamattina sono stati i vigili urbani, seguiti dai volontari della protezione civile e dai vigili del fuoco. All’incrocio tra via Torretta e Bastione è stato allestito un punto di primo soccorso.

Ore 12,50. Il sindaco, quale massima autorità locale di protezione civile, resta sul posto in mezzo ai tanti sfollati. Con lui l’assessore Maisano e il consigliere Capone. L’assessore Italiano è ancora lungo il torrente. Con molta probabilità sarà richiesto lo stato di calamità naturale.

sindaco

Ore 12,40. Restano i segni del fango, non solo sulle mura di casa, ma anche nel cuore straziato della gente. C’è chi ha perso di tutto e ci invita ad entrare per fotografare e denunciare quanto accaduto stamattina. I cittadini sono furibondi e inveiscono  «contro chi, in questi anni, ha sempre promesso ma non si è mai mosso».

segni fango

REAZIONI POLITICHE/2. Barbara La Rosa del Psi, parla di disastro annunciato: «Abbiamo denunciato mille volte pubblicamente in campagna elettorale la necessità di prevenire i disastri dell’alluvione che si era già portata via tutto – scrive – Come? Ripulendo i fiumi, rifacendo gli argini. Oggi l’acqua a Milazzo, Barcellona e nei comuni limitrofi si è nuovamente ribellata. UN DISASTRO ANNUNCIATO!!! Quando coloro che governano si prenderanno la responsabilità di governare seriamente??? Fare bene politica è un dovere morale e non rispettarlo vuol dire giocare con la pelle della gente», conclude la responsabile del Psi Milazzo – Valle del Mela

TESTIMONIANZE/2. Il signor Cutropia dalle 7 di stamattina è al lavoro per spalare fango e prestare aiuto ai suoi vicini di casa.

Ore 12,30. Tantissima gente è rimasta senza più documenti. Le storie raccontate sono drammatiche: molti sono stati costretti ad abbandonare i piani bassi delle abitazioni, dove il fango è arrivato anche a due metri di altezza.

case

REAZIONI POLITICHE/1. Il primo ad intervenire sul disastro è il consigliere di opposizione Pippo Midili. «Desta preoccupazione che il comune di Milazzo, di fronte all’ennesimo fenomeno temporalesco, non abbia sentito la necessità di attivare il COC per supportare la cittadinanza e coordinare gli interventi da effettuare nelle zone colpite dall’esondazione e per monitorare l’evolversi della situazione. Fuori dalla speculazione politica, preoccupa il pressappochismo con il quale è stata (meglio dire non è stata) affrontata l’emergenza. Il COC, nonostante non ci sia stata nessuna allerta meteo, andava immediatamente attivato sin dall’alba quando a tutti è apparso evidente che si stava verificando una nuova situazione di grave emergenza».

TESTIMONIANZE/1. Una delle prime storie giunge da Bastione. Una donna racconta di essere stata contattata alle 7 telefonicamente dal marito, il quale le diceva di lasciare la casa perchè il fango poteva entrare dentro. Lei, non vedendo piovere, non ha creduto al marito, fin quando non si è resa conto lei stessa di cosa stava accadendo. Ha svegliato la piccola figlia di cinque anni ed entrambi hanno lasciato l’abitazione al piano terra per catapultarsi in strada. Qui, però, l’onda di fango le ha investite. Per fortuna sono riuscite a trattenersi con le auto ed evitare di finire affogate.

Ore 12,20. La situazione a Milazzo si sta lentamente normalizzando, mentre risulta più grave a Calderà dove si si sta ancora assicurando che non siano rimaste persone bloccate nel fango. Le previsioni meteo, intanto, annunciano per fortuna poche piogge nelle prossime ore.

Ore 12,15. Le ruspe stanno cercando di ricostruire degli argini provvisori lungo le due sponde di Barcellona e Milazzo del torrente Mela. Non mancano i gesti di solidarietà, con il signor Sciotto, proprietario di un vivaio a Santa Marina, che si è recato sul posto mettendo a disposizione i suoi mezzi di lavoro.

Ore 12,13. Protezione civile e sanitari accolgono sfollati e anziani nei punti di primo soccorso nella scuola di Bastione.

Ore 12,10. Alcuni cittadini stanno improvvisando una colletta alimentare. Si cercano beni di prima necessità (cibo, piumoni, pasti caldi) da destinare alla popolazione di Bastione. Molti abitanti della zona hanno perso tutto.abitazione_fango_bastione

Ore 12,04. Le condizioni della Piana sono disastrose. Numerosissime sono le auto accartocciate che bloccano le strade. Il fango e i detriti hanno invaso anche le campagne e sommerso uliveti, con gravissimi danno per gli agricoltori che in questo periodo avrebbero dovuto procedere con la raccolta delle olive.

Ore 11,58. Le linee telefoniche sono interrotte nella zona di Bastione e Calderà. I volontari accorsi che si stanno adoperando per ripulire le strade e le case sono numerosi. Il clima è quello che si respirava a Barcellona il 22 novembre 2011, come si può vedere dalle foto che giungono da Via Torretta.

 

Ore 11,52. L’assessore ai lavori pubblici Ciccio Italiano sta ripercorrendo il greto del torrente Mela. I cittadini lamentano che da ben 40 anni chiedono la costruzione di un argine mancante. Proprio da lì si è liberata la bomba di fango che ha inondato strade e abitazioni. L’inondazione, come raccontano i cittadini, non è stata dovuta alle piogge che si sono localizzate sulla zona di Bastione, ma è stata causata dall’enorme quantità di detriti portati con la corrente dalla montagna.

argine mancante

Ore 11,40. In mezzo alle case a Bastione ci sono il sindaco Giovanni Formica, l’assessore all’ambiente Maisano e il consigliere Capone. «Per chi no riuscirà a rientrare a casa, ci stiamo attivando per ospitare le persone in albergo» ha detto il sindaco. «I danni sono incalcolabili ed è una fortuna che non ci sia scappato il morto» si limita a dichiarare Maisano. Tutti e tre sono evidentemente scossi e arrabbiati.

Ore 11,20. Video live dal nostro inviato.

Ore 11,15. Stamattina alle 6, i primi soccorritori hanno subito verificato che nelle macchine ribaltate dall’ondata d’acqua non ci fossero persone bloccate.

Ore 11,10. Interrotto il traffico sul ponte che conduce da Milazzo a Barcellona e sovrasta il torrente Mela. Sarà necessario, infatti, eseguire rilevamenti per accertare la sua stabilità. Numerosi sono i curiosi che tentano di raggiungere le zone allagate, creando disagi alla viabilità e ai soccorsi. Sotto il ponte, a Calderà, accesso riservato solo ai mezzi di soccorso.

Ore 11,00. I mezzi meccanici della Protezione civile sono a lavoro a Calderà per liberare le strade invase dal fango.

Ore 10,55. Macchine a mare alla foce del Mela a Ponente. Sono almeno Si teme gente rimasta rinchiusa dentro.

macchine a mare

Ore 10,45. Stiamo ripercorrendo la litoranea di Ponente che da Milazzo conduce a Barcellona. La situazione è la seguente. A Calderà il ponte è stato chiuso perché ritenuto non sicuro.

Ore 10,30. Pochi minuti fa liberato un ragazzino rimasto intrappolato in casa.

ore 10,28: Ad aiutare gli operai del comune di Milazzo anche volontari che stanno spalando il fango. Alcune ditte private hanno messo a disposizione escavatori. Sul posto dalle prime ore dell’alba l’assessore alla Protezione Civile Ciccio Italiano.

ore 10,23: La violenza dell’acqua ha sfondato portoni dell’abitazione. Sul posto numerose ambulanze

ore 10:02: Tonnellate di detriti si sono riversati a mare, a Ponente. In alcuni punti tronchi di alberi.

10:00 Ecco il VIDEO di quanto sta accadendo al momento a Bastione: a realizzare il filmato, che ha già numerose condivisioni su Facebook, è Carmelo Cutropia

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ore 9,55 Decine di persone rimangono bloccate ai piani alti delle abitazioni poiché il pian terreno è invaso da fango e detriti.

ore 9,30. Sul posto tutti i mezzi del comune per liberare le strade. Una gru sta spostando i mezzi che ostruiscono le vie. Le automobili sono state ribaltate, spostate di decine di metri, sbattute contro le abitazioni.

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Yanez de Gomeira
Yanez de Gomeira
8 anni fa

Uno speciale ringraziamento agli agenti della Polizia Locale di Milazzo per primi intervenuti sul posto, che senza esitazione sono entrati nell’acqua e nel fango fino alla vita, per soccorrere diverse persone anziane con disabilità, intrappolate nelle loro case, stracolme di melma.

Lino
Lino
8 anni fa

No, gli ambientalisti non gettano la spazzatura in montagna, questo lo fanno le persone incivili e sporche che vedono il mondo fino alla soglia di casa e ce ne sono tanti, troppi. Gli ambientalisti vogliono riciclare i rifiuti, ma questo non conviene a qualcuno e perciò tenetevi questo bel pianeta e non lamentatevi. I vostri figli vi malediranno un giorno perchè sì fate frequentare loro la palestra, la piscina, il ballo, passate loro tutti i capricci (finchè alla fine, stufi, si drogheranno), non abituateli ai sacrifici, fate loro la vita facile… vedrete cosa diventeranno! Intanto preparate loro un futuro nella… Leggi il resto »

ciccio
ciccio
8 anni fa

il torrente è entrato dove ha trovato aperto. Da tempo mancava un pezzo d’argine e come sempre nessuno è responsabile. Signori politici che finora avete governato, una volta con un partito e un’altra con l’altro partito, è meglio che non venite, risparmiatevi questa malafigura.

Lino
Lino
8 anni fa

Sì, sì !!! Ora tutti contro i politici e gli amministratori… Ma essi se ne fregano, le elezioni sono lontane… quelle le fanno a giugno, quando c’è il sole e la gente ha già dimenticato. Dal podio: diminuiremo le tasse, toglieremo questo balzello, faremo la differenziata, daremo lavoro a tutti, niente più inquinamento, faremo la città più bella. Poi, avuta la poltrona “siamo ad agosto, caro elettore non ti conosco”: apri il portafogli e paga, eccoti pronto un bell’inceneritore, purtroppo lavoro non ce n’è, la raffineria dà pane e dobbiamo ringraziarla anche se prima o poi ci manderà in fumo,… Leggi il resto »

alessandro.magno
alessandro.magno
8 anni fa

Vi siete scialati a costruire oltre ogni limite, superando i mq imposti dalla legge, facendovi seguire dai soliti professionisti accorpati ai demoni dei funzionari comunali, sanando anche l’insanabile ed oltre. La natura non fa sconti si riprende quello che è suo. I prossimi saranno i palazzi di ponente senza vie di fuga con strade diventate parcheggi privati di condomini dei famosi palazzinari. Invece di imprecare contro tutto e tutti fate un mea culpa!