Si è svolta nella sala Giunta della Camera di commercio, la conferenza stampa di chiusura del progetto “Acquacoltura”, promosso dall’Ente camerale nell’ambito della collaborazione tra Unioncamere e il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali – Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura, per favorire il consumo dei prodotti dell’acquacoltura e per valorizzare le imprese ristorative e del commercio che li utilizzano.

«I risultati del progetto sono stati più che soddisfacenti – afferma il commissario della Camera di commercio, Franco De Francesco – nonostante lo scetticismo iniziale di ristoratori e consumatori. E’ essenziale, invece, far comprendere che ormai il fabbisogno totale di pesce in Italia è soddisfatto solo parzialmente dal pesce pescato. Il pesce di acquacoltura rappresenta, quindi, l’alternativa, garantendo l’origine del prodotto, la tracciabilità, le caratteristiche nutrizionali e la sostenibilità lungo tutta la filiera».

Dal 27 luglio al 31 agosto, nei 12 ristoranti del Messinese che hanno aderito (4 a Messina, 1 a Roccalumera, 1 a Nizza di Sicilia, 1 ad Alì Terme, 1 a Patti, 2 a Lipari, 1 a Vulcano e 1 a Sant’Agata Militello) è stato possibile consumare un menu completo a base di prodotti di acquacoltura. E, contestualmente, il pesce di allevamento è stato promosso anche presso i produttori e le quattro pescherie che hanno sposato l’iniziativa. «E’ fondamentale innescare un circolo virtuoso – aggiunge il segretario generale dell’Ente camerale, Alfio Pagliaro – e inculcare nei consumatori la “cultura dell’acquacoltura”. Incrementando il consumo del prodotto, incrementeremo l’imprenditoria di settore e contribuiremo al ripopolamento dei nostri mari».

Il progetto ha previsto anche una gara sui piatti: ogni cliente ha avuto la possibilità di pubblicare sulla pagina facebook “hellofish” del progetto le foto scattate al piatto che ha ritenuto meritevole di essere fotografato. A vincere, è stato il ristorante “Il Galeone” di Lipari di Domenica Monte, presente alla conferenza stampa insieme a Giovanna Andronaco, titolare del ristorante “U Paloccu di Bartolo” di Roccalumera, che ha evidenziato, da figlia di pescatore, come il pesce pescato sia ormai sempre meno disponibile nei nostri mari. Presente, infine, anche il presidente di Confesercenti Messina, Alberto Palella, che ha supportato il progetto insieme a Federalberghi Isole Eolie e a Confcommercio Messina.

Nel totale dei territori coinvolti, hanno collaborato alla campagna di sensibilizzazione 149 ristoranti e 172 punti vendita, contattando direttamente 268 mila clienti ai quali i ristoratori hanno proposto menu di degustazione con ricette ad hoc per far provare ai consumatori la bontà dei prodotti di acquacoltura e hanno distribuito 103.000 folder informativi e 42.000 ricettari.

Anche il web è stato protagonista della promozione: sul sito www.hellofish.it si contano dal 22 luglio al 31 agosto 91.000 visitatori per un totale di 217.000 pagine viste. Nello stesso arco temporale la pagina FB che ha ottenuto 1.600 “Mi Piace” e ha raggiunto ben 409.000 persone italiane e straniere con un totale di 1,8 milioni di copertura dei post.