L'onorevole Davide Faraone e il dirigente Stello VadalàTecnico Majorana, il sottosegretario Faraone suona la prima campanella d’Italia 1 Settembre 2015 Cronaca 7 Commenti la tavola rotonda È diventata ormai quasi una tradizione per il tecnico Majorana inaugurare l’anno scolastico per primi in Italia, tradizione che sembra aver portato bene all’istituto che vede continuamente crescere la sua popolazione di studenti e l’offerta formativa. All’inaugurazione di stamattina c’era però anche il sottosegretario del MIUR, Davide Faraone, che ha suonato assieme al preside Stellario Vadalà la prima campanella. Una presenza importante la sua a Milazzo non solo perché premia l’Istituto per le attività svolte in questi anni, ma soprattutto, perché giunge in una fase determinante per le scuole nazionali, ossia l’applicazione della riforma “La buona scuola” voluta da Matteo Renzi. All’inaugurazione, tenutasi nell’aula magna dell’istituto, accanto a Faraone vi era l’onorevole Tommaso Currò assieme al sindaco Giovanni Formica e all’assessore alla cultura Salvo Presti. «Abbiamo realizzato quanto previsto dalla riforma con molti anni di anticipo – ha tenuto ad evidenziare il preside Vadalà – La nostra scuola si è sempre distinta per la centralità degli allievi e per l’apertura al territorio». L’istituto promuove, infatti, già da tempo gli stage in azienda e resta aperto dalla mattina fino al tardo pomeriggio, ospitando non solo attività di potenziamento degli studenti, ma anche le lezioni della Libera Università della Terza Età. L’assessore Salvo Presti A rimarcare l’importanza dell’istruzione è sato l’Assessore alla Cultura Salvo Presti. «Questa scuola – sostiene – è ciò di cui hanno bisogno i giovani. La scuola, richiamandosi alle parole di Sciascia in merito all’argomento, è un passaggio importante nella vita di ciascuno. La prima campanella al Majorana è amore per la libertà». Un ritorno alle origini per l’onorevole Currò che da ragazzo frequentò proprio il Majorana, «per sei anni, invece dei canonici cinque: mi trovavo bene!», ci scherza. «L’importante è però valorizzare questi anni in prospettiva della vita futura, non lasciandosi assuefare dai messaggi negativi che tendono a distruggere le speranze» è il messaggio che ha rivolto ai tanti giovani presenti in sala. Un lungo passaggio è stato dedicato dall’onorevole Faraone alla spiegazione delle novità introdotte dalla riforma della “Buona scuola”, rispondendo anche alle domande di alcuni studenti. L’onorevole Faaraone tira con l’arco (FOTO OGGI MILAZZO) «Il messaggio drammatico che rischia di passare è che qui al sud non c’è futuro e che lo studio e la scuola siano inutili per ottenere un’occupazione – ha commentato Faraone – La mia presenza oggi non sarà una meteora. Consideratemi un punto di riferimento al ministero per realizzare assieme un percorso di crescita condiviso. La ripresa del meridione parte proprio dall’istruzione». A fine conferenza, è stata poi inaugurata la nuova pista di atletica con alcuni studenti che hanno dato prova delle loro abilità nella corsa, nel salto in lungo e nel tiro con l’arco. Grazie ad un finanziamento di 500 mila euro del Miur la scuola ha realizzato le strutture sportive e – su progetto dell’architetto Merlino – sta ristrutturando un padiglione con laboratori e nuove classi per fare in modo di affrontare il il crescente numero di iscrizioni. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.959 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT