Inizio ad alta tensione del nuovo anno scolastico al Guttuso di Milazzo. Alunni e famiglie si dicono pronti alle barricate perché temono ancora disagi e condizioni di studio proibitive per il nuovo anno scolastico: aule insufficienti e piccole, doppi turni, locali insicuri, mancanza di una palestra. I  950 alunni del Guttuso penavano di cominciare l’anno scolastico nella sede di via Risorgimento, attualmente occupata dal Liceo Classsico, come promesso dai vertici della Provincia regionale di Messina, ma così non sarà. Solo nei giorni scorsi  è stata pubblicata la determinazione del Servizio edilizia scolastica con la quale vengono nominati il geometra Antonio Miceli e l’ingegnere Giacomo Russo responsabili del procedimento per la redazione dei progetti esecutivi delle opere di adeguamento da eseguire rispettivamente al Meucci e all’Impallomeni. Il Guttuso anche quest’anno, dunque, si dividerà su tre plessi scolastici in affitto per un costo di 550mila euro l’anno. Particolarmente drammatica è la situazione del Professionale di via Magistri che non ha aule sufficienti a contenere gli oltre 460 alunni, ai quali era stata assicurata da settembre 2015 la sede del liceo classico Impallomeni. Come si legge in un post pubblicato sulla pagina ufficiale dell’istituto, ad essere amareggiata Delfina Guidaldi, Dirigente scolastico, «la quale è costretta a constatare come l’ex Provincia regionale di Messina – si legge – sia ancora zavorrata da montagne di scartoffie e impantanata in cervellotiche procedure che non consentiranno di rispettare i tempi degli accordi e le stesse direttive del Commissario straordinario dott. Romano».

L’accordo era stato raggiunto a marzo di quest’anno: il Professionale sarebbe stato trasferito a settembre nell’immobile di Via Risorgimento, trasferendo sempre temporaneamente, il Liceo Classico “Impallomeni” presso l’edificio del Liceo Scientifico “Meucci” di Via Valverde, adeguando opportunamente il nuovo e inutilizzato corpo laboratori. Questo primo intervento temporaneo avrebbe permesso di liberare uno degli immobili in affitto al “Guttuso”, con un immediato risparmio di circa 150.000 euro l’anno, che poteva subito essere utilizzato per gli interventi tecnici, i traslochi e la messa a norma delle strutture scolastiche.
«Se anche per l’anno scolastico 2015/2016 non avremo una sede scolastica sicura e un numero di aule sufficienti – dicono i rappresentanti degli alunni del Professionale – siamo pronti a forme di protesta condivise con le nostre famiglie e tutta la cittadinanza; intollerabile il giochetto dei rinvii».

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MUSCOLINO
MUSCOLINO
8 anni fa

Ma se il Liceo Classico, indipendentemente dai quattro gatti (aggiungiamo spelacchiati, per rafforzare il concetto di “senzapelisullalingua”) che sono iscritti, è di proprietà del COMUNE DI MILAZZO, come può la provincia di Messina, senza alcun potere, pensare di prendersi i locali? Il comodato gratuito alla Provincia dà per caso a quest’ultima il diritto di prendere possesso? E questo vale anche per gli appartamenti in affitto nei condomini, per i negozi, per gli uffici in ogni città? Chi è in grado di dare una risposta al quesito? Può la Provincia prendersi, ripeto PRENDERSI , immobili non suoi? O pensa di mandare,… Leggi il resto »

Vincenzo Malinconico
Vincenzo Malinconico
8 anni fa

“… i 950 alunni del Guttuso penavano di cominciare l’anno scolastico nella sede di via Risorgimento, attualmente occupata dal Liceo Classico…”. Chi ha scritto questo articolo dovrebbe avere più rispetto per il Liceo Classico: quello di Via Risorgimento è il Liceo Classico, non è un edificio qualunque occupato dal Liceo Classico. Detto questo, che la Provincia risolva i problemi delle scuole milazzesi senza coinvolgere tutte nella confusione e nelle la precarietà!!!!!

ciccio
ciccio
8 anni fa

la provincia è stata abolita (per ridere) ma i problemi sono rimasti

senzapelisullalingua
senzapelisullalingua
8 anni fa

Con tutto il rispetto, per le istituzioni scolastiche, nell’attuale periodo di ” vacche magre ” e disdicevole pensare di lasciare gli allievi dell’Istituto d’Arte negli attuali locali (oltretutto non idonei) ed in affitto per una considerevole somma pagata da tutti, per l’ambizione e la nomea di quattro gatti (diconsi quattro gatti) iscritti ad un istituto quasi anacronistico quale il liceo classico. Desidererei anche ricordare al “Malinconico” che gli immobili delle scuole non sono di proprietà esclusiva di coloro che nel tempo li hanno frequentati, ma di tutta la comunità, e che sarebbe corretto utilizzarli al massimo delle loro potenzialità evitando… Leggi il resto »