Selfie del direttore artistico Massimiliano Cavaleri con Matt DillonEcco perchè Matt Dillon non verrà mai a Milazzo 6 Agosto 2015 Il Commento 12 Commenti Lo scorso fine settimana sono stata a Salina. E vi racconto che sono stata a Salina per parlarvi di Milazzo. Nell’isola dell’arcipelago eoliano ho seguito la “IV edizione di MareFestival – Premio Troisi”, manifestazione di cinema, musica, moda e cultura messa in piedi dal direttore artistico Massimiliano Cavaleri e dal suo staff. Tanti ospiti e un grande successo. Sul palco di Santa Marina e Malfa si sono alternati Matt Dillon, Sergio Castellitto, Maria Grazia Cucinotta, Margaret Mazzantini, Serena Autieri, Sabina Guzzanti, Giovanni Veronesi, Valeria Solarino, Luca Lionello, Donatella Finocchiaro, Aurelio Grimaldi e Ninni Bruschetta. Un successo che vale doppio visto le pochissime risorse finanziarie raccolte e la straordinaria passione e competenza con cui Massimiliano mette in moto e porta avanti l’organizzazione. Ma un successo che vale doppio anche grazie alla collaborazione che ha trovato da parte di tutti gli abitanti dell’isola. Dai commercianti ai proprietari delle attività ricettive, dai sindaci dei comuni coinvolti alla gente comune. Ognuno di loro ha collaborato alla perfetta riuscita delle serate. Hotel a 5 stelle che hanno messo a disposizione le proprie stanze per gli ospiti del Festival, con relative cene post eventi e ristoranti che hanno, in tutti i modi, fatto risparmiare gli addetti ai lavori, gente che ha offerto spontaneamente passaggi per raggiungere le location più lontane. Insomma tutti hanno fatto qualcosa. In passato ho lavorato per una kermesse cinematografica organizzata a Milazzo realizzata con altrettanta passione e professionalità. Un Festival che nel corso delle varie edizioni ha ospitato personaggi come Raz Degan, Sandra Milo, Franco Maresco. Lentamenete stava crescendo. Non ricordo, durante il periodo della rassegna, nessun tipo di partecipazione. Ricordo, però, l’indifferenza di albergatori, commercianti, abitanti che, anzi, spesso si lamentavano durante le proiezioni per il troppo rumore. Ricordo il disinteresse da parte dell’amministrazione comunale disposta a garantire solo il minimo indispensabile. E ricordo di aver pagato 30 centesimi in più in un bar per aver chiesto la menta nella granita limone. Lascio a voi i commenti. Perché la mia riflessione è sempre la stessa. Milazzo non vuole e non sa accogliere i turisti. E non apprezza iniziative turistiche. Si capisce subito. Dalle piccole cose. E soprattutto quando vivi altre realtà. E’ una città che in questo momento ospita due importanti mostre “I Tesori di Milazzo” e “Picasso e le sue Passioni” snobbate dagli stessi abitanti che non vanno e non invitano ad andare. Io non sono più entrata nel noto locale milazzese ma ritornerò presto a Salina. E sono certa – ahimè – che Matt Dillon non metterà mai piede a Milazzo. ROSSANA FRANZONE Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.717 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT