Fumi dalla Ram (FOTO ARCHIVIO OGGI MILAZZO)Il sindaco Formica boccia la Raffineria di Milazzo: «Zero in comunicazione» 20 Luglio 2015 Ambiente 14 Commenti «La Raffineria di Milazzo deve cambiare il modo di interagire col territorio». Il sindaco Giovanni Formica comincia a mettere le cose in chiaro con la maggiore industria del territorio dopo le polemiche relative ai fumi dei giorni scorsi che hanno destato non pochi problemi tra la popolazione. «Voglio avere il quadro completo della situazione – ha detto Formica – per capire quali conseguenze, oltre a quelle dell’immagine della città, ha avuto questo problema. Dall’Arpa, che ho fatto immediatamente intervenire nell’immediatezza della fumata attendo i riscontri relativi al possibile danno ambientale, mentre le valutazioni dell’Asp sono importanti per capire il nesso emissioni-conseguenze per la salute. Ho letto la nota della Raffineria in cui spiega quanto accaduto, ma ritengo, interpretando anche il pensiero dei miei concittadini che al di là di ogni cosa il problema è legato alla gestione dell’informazione. I dirigenti della Ram hanno spiegato in buona sostanza che quanto avvenuto è stato sì fastidioso ma rientra nella norma e non provoca danno né all’ambiente, né alla salute. E soprattutto che in certe condizioni può capitare. Bene, se questo è vero e soprattutto se tutto è routine all’interno di un polo industriale, non lo è affatto per la città che ospita l’azienda. Tutti noi abbiamo il diritto di sapere che questo può verificarsi e ciò deve avvenire con una preventiva comunicazione da parte dell’azienda. In quel modo, non solo saremo tutti consapevoli, ma potremo organizzare un sistema di controllo e di monitoraggio che magari andrà poi – almeno così mi auguro – a confermare quanto riferisce l’azienda petroliera. Caso contrario ogni evento – e dico io giustamente – sarà da considerarsi una emergenza. E come tutte le emergenze determina le reazioni alle quali stiamo assistendo. In una sola parola la Raffineria deve cambiare il modo di interagire col territorio e il mio impegno, vi posso assicurare, andrà in questa direzione». Il sindaco, stamattina, ha inviato una lettera al direttore sanitario dell’Ospedale di Milazzo per sapere se nella giornata di ieri ci sono state delle prestazioni al pronto soccorso legate alle emissioni provenienti dalla torcia della raffineria, a causa del disservizio di ieri. Preoccupazione per l’accaduto anche per la Confcommercio. «La nube sprigionata ieri alla Raffineria di Milazzo – ha detto Carmelo Picciotto, presidente provinciale Confcommercio – ha generato comprensibile allarme fra i cittadini e i commercianti che adesso temono ricadute negative sulle proprie attività. Questo bigliettino da visita col quale Milazzo si presenta ai turisti non è assolutamente tollerabile. Il nostro delegato di Milazzo, dott. Rosario Calogero, ha raccolto il grido di dolore dei nostri associati in un momento in cui le aziende del commercio, della ristorazione, del turismo e dei servizi, tentano con notevoli difficoltà, il proprio rilancio. L’episodio di ieri ripropone, anche se in misura ridotta, il problema del possibile inquinamento. Vanno subito fatte le verifiche necessarie». Così Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.369 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT