VIDEO. In alcune esibizioni live ha indossato una t-shirt con la scritta “I’m Bad” (Sono cattiva), in realtà guardando e ascoltando la diciannovenne milazzese Giorgia Lipari, in arte Giolì, ci si accorge solo di quanto è bella, brava e determinata. Giolì (iniziali di Giorgia Lipari, ma in francese anche “carina”) è una musicista e compositrice siciliana di 19 anni ed è contesa dalle più importanti discoteche siciliane poiché è diventata nel giro di poco tempo una apprezzata “Live Percussionist”. Lipari_Giorgia30Dopo aver dedicato la sua adolescenza allo studio del pianoforte e della chitarra ha deciso lo scorso anno di avvicinarsi al mondo delle discoteche, esibendosi con una percussione elettronica che ha da quel momento vivacizzato le serate in molti locali in provincia di Messina e Palermo. La giovane produttrice, che a settembre studierà “Audio Tecnology” all’Università “Anglia Ruskin” di Cambridge, oggi, ha deciso di fare le cose in grande e ha lanciato un brano inedito in previsione delle serate estive, intitolato “Istanbul”, città dove ha girato anche un video. Naturalmente il tema del brano è la meravigliosa metropoli turca; i paesaggi, i colori, le moschee, i sapori, tutti presenti all’interno di un sound tipicamente orientale. «Si tratta di un canto popolare kurdish – spiega Giorgia, già studentessa del Liceo Impallomeni di Milazzo – un canto che racconta di amore e sofferenza, che vive degli echi folcloristici turchi, animato dalla voce di una donna. E’ accompagnato musicalmente da un arrangiamento che la decontestualizza, ideato affinché si unisca ad un panorama dance commerciale-occidentale». Il brano è stato prodotto con la casa di produzione “ClawRecords”, che ha reso disponibile il brano su tutti gli store digitali dal 15 maggio. Il video è stato girato da Giorgia con Gianmarco Caiola e Antonio di Luca, già conosciuti nel settore della regia e del videomaking, amministratori della società “Cinquanta millimetri”, e la fotografa- grafico ufficiale, Assia Nania. Il brano è presente su itunes, spotify, beatport. «Sono soddisfatta del lavoro svolto fino ad oggi – spiega Giorgia a Oggi Milazzo – la passione delle percussioni è nata solo nell’estate 2013; ascoltando alcuni brani accompagnati da questi ritmi ho pensato che l’estate successiva sarebbe stato bello potermi esibire. In poco tempo l’ho fatto anche in locali importanti di Taormina e Palermo. Certo, l’ambiente è molto maschile. Tutti i dj, gli organizzatori, i pr sono uomini. Ammetto che l’aspetto esteriore mi ha aiutato all’inizio, avere alla consolle una bella ragazza non è usuale, ma ora apprezzano principalmente le mie doti musicali. Ascoltandomi molti ragazzi si sono ricreduti».