GUARDA I VIDEO. Nessun passo indietro, accordi segreti, interessi oscuri. Solo una sintesi del progetto politico nell’ottica di dare a Milazzo un’amministrazione di centro sinistra alternativa a quella attuale. Stamattina si è celebrato il matrimonio politico tra Giovanni Formica e Salvatore Presti. Entrambi hanno deciso di riprendere un percorso comune per affrontare le amministrative di Milazzo senza spaccature. Non è escluso che il simbolo del Pd venga assegnato alla coalizione. A confermarlo il segretario regionale Fausto Raciti che lo ha messo a disposizione dei circoli. Ad essere presente alla conferenza stampa di stamani anche l’onorevole Tommaso Currò, i deputati regionali Filippo Panarello e Pippo Laccoto, il presidente dell’Agenzia nazionale per i Giovani Giacomo D’Arrigo, l’ex candidato alle primarie Ciccio De Pasquale e il consigliere comunale uscente Antonio Napoli. «Lo so, su questa nostra scelta ci sono tante leggende, in realtà, complici i vertici regionali a cominciare dal segretario Fausto Raciti, abbiamo deciso di riunirci attorno ad un progetto politico per rafforzare il partito e offrire un partito compatto agli elettori – spiega Presti – Quello che voglio consegnare a Giovanni Formica oggi è una visione. Vorrei che Giovanni abbia rispetto di questo progetto che abbiamo rappresentato e gli anticipo che il nostro è un gruppo che avrà una personalità all’interno della coalizione». Formica ha accolto il regista e gli ha chiesto pubblicamente di entrare nell’esecutivo per dare concretamente il suo contributo. Presti ha preso tempo, ma è quasi certo che sarà nominato in prima battuta nella squadra di assessori. «Raccolgo le “consegne” che mi vengono fatte da Salvo ma io rilancio – ha detto Formica –  E dico che quello della guida della città è un peso che dobbiamo portare insieme. Io non immagino una esperienza di governo della città che si privi di quello sforzo di elaborazione, di ragionamento, maturato attorno alla candidatura di Salvo Presti. Non immagino una esperienza senza un coinvolgimento diretto di Presti. Questo è un partito grande e con tante sensibilità, splendide intelligenze, sarebbe un delitto non tenerne conto specialmente quando si tratta di elaborare un governo per la guida della città». Raciti ha benedetto l’unione e anticipato che il simbolo del Pd sarà messo a disposizione dei circoli che se vorranno potranno attribuirlo ad una lista. Naturalmente bisognerà fare i conti con il sindaco uscente Carmelo Pino, anche lui esponente del Pd. «Sono contento di questo nuovo percorso – ammette Raciti – ringrazio Presti per lo sforzo di generosità che oggi testimonia nei confronti del Partito democratico non solo nei confronti di un candidato sindaco. Ritengo che meriti un riconoscimento politico anche all’interno della squadra che andrà a governare questa città. Noi, come partito regionale, saremo al fianco vostro a testa alta». L’onorevole Tommaso Currò, alla sua prima uscita ufficiale a Milazzo come deputato del Pd (è stato eletto nel M5S), si è detto contento del nuovo percorso politico intrapreso e «nel mio piccolo» vuole occuparsi del territorio facendo «buona politica». «Ci sono condizioni per fare una bella squadra e per fare bene per questa città» ha detto.

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Antonio
Antonio
9 anni fa

Belli i volantini dell’avvocato Formica e dei suoi seguaci…”Milazzo Pulita”… E già sono arrivati primi!!… si, i primi a riempire cassette della posta, auto…e di conseguenza marciapiedi e strade con i loro inutili volantini. Io, a fine campagna elettorale, farei pagare a tutti coloro che si candidano (sindaci o consiglieri…indifferente) una bella pulizia straordinaria di Milazzo. CHE VERGOGNA…

filippo buonarroti
filippo buonarroti
9 anni fa

Per qualche mese avevo sperato che Salvo Presti fosse il PD che volevo. L’ennesima delusione… Anche ammettendo la buona fede, è una enorme fesseria

luca
luca
9 anni fa

Salvo ti manca solo la tessera della Lega Nord poi avrai militato in tutti i partiti dell’arco Costituzionale.

rido per dimenticare
rido per dimenticare
9 anni fa

La sua iniziativa di autopromozione (“Sindaco per un giorno”), alla fine, l’avrà suggestionato.

LamaD
LamaD
9 anni fa


Nè illusioni, nè dubbi, nè speranze:

PD = sindacati = inefficiente assistenzialismo = statalismo scroccone = TASSE !!!