«Siamo rimasti soli in questa battaglia. Chiediamo supporto a voi cittadini, altrimenti saremo costretti a non presentare la nostra lista». È il grido d’aiuto di Peppe Marano, lanciato questa sera in un comizio a Piano Baele davanti ad una trentina di persone, che, a questo punto, mette in discussione la sua candidatura. «Va fatta una scelta di coraggio da parte vostra, dobbiamo capire se il territorio merita il nostro impegno. Non ambiamo alla poltrona e non siamo disposti a scendere a patti con coloro che fino ad oggi hanno amministrato questa città». È contro Pino che si scagliano le sue accuse, reo di aver firmato l’autorizzazione al nuovo impianto ad idrogeno della Raffineria, e contro tutti gli altri candidati sindaci, comprese le new-entry Barbara La Rosa e Salvatore Presti, che «nei loro programmi elettorali non menzionano i problemi ambientali». Le invettive sono continuate, poi, contro il PD nazionale che, approvando il decreto Sblocca Italia, ha consentito a Crocetta di autorizzare nuove trivellazioni in Sicilia, «solo per incassare i 3 miliardi delle concessioni».

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mario
mario
9 anni fa

a Marano ,venditi pure la racchetta picchi’ non si cosa !

riflessivo
riflessivo
9 anni fa

Non c’è nulla da scherzare ragazzi. Adesso il nostro Marano sarà costretto a svegliarsi da quel sogno che lo vedeva difensore dell’ambiente, lui contro tutti. Pensate a che triste risveglio, capirà’ di aver fatto un sogno e che la realtà e’ quella di sempre che lo vede fallito sotto tutti punti di vista che amarezza.

marcantonio
marcantonio
9 anni fa

e’ 1 grave perdita…non ci delizierai con i tuoi comizi..che la cittadinanza aspettava….ritorna suoi tuoi passi..ti prego candidati..!!

leone
leone
9 anni fa

Perché prima chi lo seguiva?!

Carletto
Carletto
9 anni fa

Se fossi in te’non miscissi kiu’ da casa