«Siamo rimasti soli in questa battaglia. Chiediamo supporto a voi cittadini, altrimenti saremo costretti a non presentare la nostra lista». È il grido d’aiuto di Peppe Marano, lanciato questa sera in un comizio a Piano Baele davanti ad una trentina di persone, che, a questo punto, mette in discussione la sua candidatura. «Va fatta una scelta di coraggio da parte vostra, dobbiamo capire se il territorio merita il nostro impegno. Non ambiamo alla poltrona e non siamo disposti a scendere a patti con coloro che fino ad oggi hanno amministrato questa città». È contro Pino che si scagliano le sue accuse, reo di aver firmato l’autorizzazione al nuovo impianto ad idrogeno della Raffineria, e contro tutti gli altri candidati sindaci, comprese le new-entry Barbara La Rosa e Salvatore Presti, che «nei loro programmi elettorali non menzionano i problemi ambientali». Le invettive sono continuate, poi, contro il PD nazionale che, approvando il decreto Sblocca Italia, ha consentito a Crocetta di autorizzare nuove trivellazioni in Sicilia, «solo per incassare i 3 miliardi delle concessioni».

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mario
mario
10 anni fa

a Marano ,venditi pure la racchetta picchi’ non si cosa !

riflessivo
riflessivo
10 anni fa

Non c’è nulla da scherzare ragazzi. Adesso il nostro Marano sarà costretto a svegliarsi da quel sogno che lo vedeva difensore dell’ambiente, lui contro tutti. Pensate a che triste risveglio, capirà’ di aver fatto un sogno e che la realtà e’ quella di sempre che lo vede fallito sotto tutti punti di vista che amarezza.

marcantonio
marcantonio
10 anni fa

e’ 1 grave perdita…non ci delizierai con i tuoi comizi..che la cittadinanza aspettava….ritorna suoi tuoi passi..ti prego candidati..!!

leone
leone
10 anni fa

Perché prima chi lo seguiva?!

Carletto
Carletto
10 anni fa

Se fossi in te’non miscissi kiu’ da casa