Una carovana che partirà da San Filippo del Mela e percorrerà tutte le principali piazze della Valle del Mela e del comprensorio Tirrenico. È la nuova iniziativa di informazione e contestazione promossa dal movimento ambientalista “No Inceneritore del Mela”, il cui titolo è tutto un programma: “Ci avete rotto i polmoni Tour”. «Il nostro obiettivo primario è rendere consapevoli i cittadini del pericolo che rappresenterebbe un inceneritore per la salute di tutti. Contemporaneamente, promuoveremo la formazione di nuovi comitati cittadini e la sottoscrizione di una petizione» spiegano gli attivisti del movimento. Un’idea sicuramente originale quella della “carovana”, adottata anche da molti esponenti politici nazionali, che consente di acquisire visibilità mediatica, ma soprattutto di avvicinarsi alla popolazione. Noi del movimento siamo determinati a scongiurare ogni ipotesi di inceneritore o combustione del Css. E per farlo siamo consapevoli che c’è bisogno di una mobilitazione popolare e di radicare il movimento sul territorio». Il tour prevede ancora solo tre tappe: oggi pomeriggio la prima si è svolta a Olivarella in piazza Cannistraci, dove sono state raccolte in poche ore oltre 300 firme; il 22 marzo sul lungomare di Venetico Marina; il 29 marzo a Milazzo

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enzo
enzo
9 anni fa

enel , raffineria, spazzatura bruciata, non ci manca più niente ….. alla faccia della salute dei milazzesi e di tutti coloro che abitano nei dintorni ( san filippo del mela, pace del mela, santa lucia del mela, cattafi , soccorso, giammoro, cattafi etc..etc..) !!!!!!

MisterX
MisterX
9 anni fa

Preferite che si butti la spazzatura nelle splendide colline piuttosto che portarla in un termovalorizzatore (come avviene in tutto il nord italia) con la relativa perdita dei posti di lavoro!
Andate in quel posto!

No al Css
No al Css
9 anni fa
Reply to  MisterX

L’esigenza di costruire un termovalorizzatore (Inceneritore), nasce proprio dal conferimento in discarica dei rifiuti. Il vero punto è che il rifiuto viene trattato come problema e non come risorsa, come dico sempre. Attorno al rifiuto potrebbero essere creati migliaia di posti di lavoro per tutti, contribuendo a migliorare il servizio e soprattutto contribuendo a limitare il danno al pianeta. Bruciare il rifiuto significa nascondere la polvere sotto al tappeto, perchè verrebbero bruciati potenziali milioni di euro, inquinando maledettamente (mettendo in croce un territorio già fortemente compromesso) e soprattutto producendo energia minima. Il potere calorifico possibile da produrre è circa 4… Leggi il resto »