Pino al voto

Chi si candiderà alle prossime elezioni comunali? Anche se gli elettori sono ancora freddi di fronte alle amministrative di primavera, gli addetti ai lavori scalpitano. Facciamo una veloce panoramica per chi non segue da vicino le vicende politiche ma vuole cominciare a capire. I candidati sicuri fino a questo momento, al di là di primarie, mezze conferme, smentite strategiche, sono l’uscente Carmelo Pino, lo sfidante più temuto Giovanni Formica e l’outsider Peppe Marano.

Carmelo Pino “balla” da solo. Attorno a se ha fatto terra bruciata, non riesce a stringere alleanze con nessun movimento esterno e sta cercando per lo più di ricostruire la sua vecchia coalizione (molti consiglieri decaduti nel tempo si sono allontanati). Pino, in ogni caso, è l’unico politico di Milazzo che ha una forza elettorale autonoma che gli può garantire il passaggio successivo al ballottaggio senza problemi. L’avvocato Giovanni Formica rimane il candidato più accreditato per sconfiggere l’amministrazione uscente. Sta cercando di fare incastrare tutte le tessere in modo da formare una coalizione vincente, pur se qualcuno lo accusa di imbarcare gruppi troppo eterogenei. Oggettivamente la mossa di Pino di iscriversi al Pd e il rischio di perdere il simbolo dei Democratici gli sta creando non pochi fastidi, Formica in ogni caso ci sarà e rimane un candidato da ballottaggio. Peppe Marano ha tutte le carte in regole per raccogliere i voti di protesta. Tra gli addetti ai lavori è ritenuto un outsider, quasi nessuno lo sta prendendo in considerazione per una seria alleanza ma alla fine molta gente che si recherà alle urne per dare il voto “al nipote” lo sceglierà pur di non votare “i soliti”. In realtà le candidature saranno almeno sei. Le altre su cui si sta lavorando sono tutte moderate che guardano a destra. Il tavolo di centrodestra promosso in autunno dall’ex deputato Santino Catalano – come da previsione – si è rivelato una enorme perdita di tempo. Lorenzo Italiano crede di avere tutte le carte in regole per ritornare a fare il sindaco e sta lavorando a due liste attorniato da fedelissimi come il consigliere uscente Alessio Andaloro. Un altro gruppo sta lavorando ad un progetto attorno a Carmelo Torre, già assessore provinciale, anche se sembra più pretattica che altro. Più concreto il movimento attorno al medico Carmelo Formica che vede come supporter principale Roberto Mellina. Formica, forte dei consensi ottenuti alla presidenza del Consorzio Turistico Milazzese (ieri è stato ufficializzato un +32% di presenze turistiche a Dicembre rispetto all’anno precedente), lavora in silenzio. Sembra sfumata la candidatura che veniva data per certa dell’avvocato Salvatore Coppolino che poteva essere la vera novità – nel solco della tradizione – della competizione (col movimento Il Gelsomino). A scompaginare accordi e trattative, però, è una notizia dell’ultima ora. L’ex manager dell’Asp 5 Manlio Magistri – ritenuto non candidabile per avere guidato fino all’anno scorso la carica di manager dell’Asp 5 – avrebbe avuto la conferma da parte di due amministrativisti diversi che nulla osta ad una sua candidatura a sindaco (la seconda parte del mandato lo ha fatto da commissario). Lui, ormai pensionato, giura di non volerne sapere. A bussare alla sua porta in queste ore, però, sono in tanti.