Il Torneo dell’Amicizia finisce in procura. Dopo una rissa avvenuta nel corso del torneo all’oratorio di Olivarella sono stati sottoposti a misura cautelare, per lesioni gravissime in concorso Antonino Mazzeo, 30enne di Barcellona P.G., già noto alle forze dell’ordine, sottoposto agli arresti domiciliari; Giovanni Fiore, 25enne di Milazzo, già noto alle forze dell’ordine, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria; Giuseppe Dama, 28enne di Milazzo, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I fatti risalgono all’estate scorsa.

La conferenza stampa dei carabinieri

Al centro sportivo dell’Oratorio Giovanni Paolo II di Olivarella a S. Filippo del Mela, si stava disputando la finale di un torneo “dell’amicizia” di calcio a 5, organizzato dalla parrocchia. Nonostante il riferimento all’amicizia, in campo si respirava un clima teso. Una delle due squadre era sotto di alcuni goal, soprattutto a causa di un giovane attaccante, dal fisico esile ma dal grande talento, che da solo aveva segnato otto reti. Nella squadra che si avviava a perdere cresceva il nervosismo e soprattutto la frustrazione verso il giovane attaccante considerato la causa principale della dura sconfitta. A un certo punto, uno dei calciatori avversari, incassato l’ennesimo goal, in preda alla rabbia colpiva il giovane attaccante con una testata e con calci e pugni. Sugli spalti ad assistere all’incontro c’era anche il fratello maggiore del giovane attaccante, un 29enne di S. Filippo che fa il cameriere in Germania, che vista l’aggressione in corso, cercava di entrare in campo per difendere il parente. Giunto al cancello d’ingresso del campo, il fratello maggiore vedeva due giocatori della squadra avversaria che prima insultavano e poi aggredivano l’arbitro. Tentava comunque di entrare in campo ma un calciatore avversario, prima gli ostruiva l’ingresso e poi lo colpiva con calci e pugni. In pochi istanti il 29enne si trovava circondato da tre calciatori della squadra avversaria che lo aggredivano con particolare ferocia, tanto da farlo cadere sul tavolo dove erano esposte le coppe, trofei del torneo. La vittima – secono il riseconto dei carabinieri – veniva aggredita più volte con calci e pugni fino a che uno degli aggressori raccoglieva addirittura una coppa da premiazione, di marmo e metallo, caduta a terra e lo colpiva con questa duramente e ripetutamente al viso. Il 29enne, gravemente ferito a seguito della vile aggressione dei tre, veniva trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Barcellona dove gli veniva diagnosticato un trauma cranico-facciale con varie fratture e la perforazione di un timpano, lesioni gravissime guaribili in più di un mese. I Carabinieri di San Filippo del Mela poco dopo l’aggressione cominciavano una serrata attività di indagine per ricostruire con esattezza le fasi dell’aggressione e individuare i responsabili. Al termine degli accertamenti, su richiesta dalla Procura di Barcellona, che concordava pienamente con i riscontri investigativi dei Carabinieri.