IL COMMENTO. Che idea vi fareste di Oggi Milazzo se scopriste che questo sito viene finanziato da imprenditori che lo sostengono con animo filantropico in cambio dell’anonimato? Vi fareste una risata, vero? Un imprenditore serio se paga pretende uno spazio pubblicitario dove mettere in vista il proprio logo. Il comune di Milazzo, invece, ha la fortuna di trovare solo benefattori. Cene, concerti, illuminazioni artistiche, interventi su beni comunali. Nel corso della legislatura una serie di iniziative sarebbero state finanziate da aziende con l’unico scopo di andare incontro ad una amministrazione con le casse in rosso. La domanda sorge spontanea: ma che interesse hanno? Difficile mettere in dubbio la dirittura morale dell’amministrazione guidata da Carmelo Pino anzi, un plauso per avere fatto risparmiare le casse del comune, ma le perplessità al candidato alle primarie del Pd Giovanni Formica rimangono. L’ultimo caso l’ha sollevato su facebook. Si tratta di una cena di circa 200 persone provenienti dai centri per anziani, che hanno festeggiato il Natale con il sindaco e l’assessore ai Servizi Sociali, Stefania Scolaro. A quanto pare l’anonimo sponsor è un “operatore che opera nel terzo settore”, ma il nome rimane top secret.

Carmelo Pino (elaborazione Mario Lametta, facebook)

Questo tipo di iniziative, a quanto pare, sono state frequenti. Il concerto di Capodanno, una tradizione avviata proprio dal sindaco Pino, sarebbe stato pagato dalla Raffineria. Sul comunicato del comune di Milazzo o sui manifesti non vi è nessun riferimento. Sempre l’azienda petrolifera ha consentito, di fatto, l’apertura al pubblico di tutte le aree del Castello grazie ad una messa in sicurezza costata circa 80 mila euro. Quest’anno un imprenditore senza nome si sarebbe accollato circa 3 mila euro di illuminazione led natalizia degli alberi in Piazza Caio Duilio. Anche in questo caso nessun ringraziamento o logo. Rimangono senza nome i devoti imprenditori che hanno pagato i concerti delle feste di Santo Stefano, patrono di Milazzo, a cominciare da quello di Fiordaliso, o chi qualche anno fa sistemò piantine colorate in via Medici. E queste sono le vicende note. Prima dell’avvento di Pino, addirittura, le ditte dell’indotto della Raffineria venivano chiamate per sistemare il depuratore di Ponente. Un velo pietoso sull’intervento dell’assessore Salvatore Gitto in cui cita la Bibbia: «Invece di gioire insieme ai 200 anziani che hanno passato una serata di festa in allegria, qualcuno va alla ricerca spasmodica del munifico sponsor che ha sostenuto le spese. Eppure anche nel vangelo c’è scritto che quando fai del bene devi farlo nel silenzio». Nella replica, Giovanni Formica, da’ prova di autocontrollo e spirito zen: «Avevo sottovalutato la cifra cattolica dell’amministrazione e me ne scuso – scrive – tuttavia resto laicamente convinto che le esigenze di trasparenza debbano prevalere persino sulle sacre scritture. Diversamente è legittimo coltivare una serie di dubbi. Questo generoso concittadino o ditta o società ha forse qualche motivo per essere così riconoscente? È follia sospettare che l’imminente campagna elettorale abbia contribuito a risvegliare simili sentimenti di solidarietà?». Avvalersi di sponsor privati per finanziare iniziative comunali, a nostro giudizio, è legittimo, non è mica una scandalo. Occorre, però, trasparenza, specialmente in prossimità del voto. Lanciamo una proposta noi di Oggi Milazzo: in primavera si vota, perché non inserire nei programmi la sottoscrizione di una convenzione da firmare alla luce del sole con le industrie, pianificando opere o interventi trasparenti? Pino conosce bene la pratica. Grazie ad un accordo del genere con Sondel è stata realizzata con soddisfazione di tutti la piscina comunale. In passato l’ha già fatto con un discreto successo il comune di San Filippo del Mela con l’Edipower. Oggi le industrie elargiscono in ogni caso – inquinamento o meno – piccoli o grandi contributi, spesso nel silenzio generale e senza “regole”. Con una convenzione aziende come la Ram avrebbero la possibilità di essere viste anche sotto una luce diversa, l’amministrazione otterrebbe servizi per i propri cittadini a testa alta. Che ne pensate?

(ps: questo articolo non è sponsorizzato)