Nuove autorizzazioni alla Ram, Verdi all’attacco 4 Novembre 2014 Cronaca Nuove autorizzazioni e concessioni edilizie alla Raffineria di Milazzo. A rilasciarle l’amministrazione comunale, a contestare il “solito” Peppe Marano, portavoce della Federazione dei Verdi di Milazzo. «Nonostante il gravissimo incidente accaduto il 27 settembre – scrive Marano – nonostante non ci siano i Piani di emergenza esterni per la Popolazione e i Piani di evacuazione, nonostante si continua a violare sistematicamente la legge Seveso sui siti a rischio di incidente rilevante e il decreto legislativo 334/99 sulla prevista Consultazione della Popolazione in adunanza pubblica, il sindaco Di Milazzo Carmelo Pino continua a fare aumentare il rischio industriale concedendo autorizzazioni e concessioni edilizie (concessione edilizia n. 81 del 24 ottobre 2014) ad altri Impianti della Raffineria, SRU-3 (nuovo impianto per ridurre percentuale di zolfo nelle benzine) OGA-2, SWS-3 (ampliamenti di impianti esistenti). Quanto sta avvenendo, nel silenzio di tutti e’ scandaloso – continua Marano – e come Federazione dei Verdi sosteniamo più che mai con determinazione che questo sindaco e questa amministrazione comunale politicamente vanno fermati e allontanati urgentemente, stanno mettendo a rischio la vita di un intero comprensorio. Giuseppe Marano Federazione dei Verdi Milazzo Messina». In un’altra nota i Verdi commentano anche la nomina dell’ing. Antonio Rizzo, esperto gratuito per il servizio di Protezione Civile. Un incarico – si legge nella motivazione – che scaturisce dalla necessità dell’Amministrazione comunale di organizzare nel migliore dei modi le attività di Protezione Civile promuovendo anche una capillare informazione della popolazione con prove di evacuazione. «Per noi come Federazione dei Verdi questa nomina è una assunzione di responsabilità, avevamo e abbiamo ragione nel sostenere che I Piani di emergenza esterni per la popolazione sono fermi al 2008, data anteriore all’ultimo rilascio dell’AIA agli impianti della Raffineria di Milazzo ( Febbraio del 2011), Piani che dovrebbero essere aggiornati ogni tre anni e che non esiste nessun piano di evacuazione in caso di Incidente rilevante come quello accaduto nel mese di settembre. Il sindaco di Milazzo, massima autorità sanitaria del nostro territorio, la sera del 27 settembre, data dell’incendio dentro quegli impianti, mentre migliaia di cittadini allarmati e senza capire quali modalità di comportamento adottare, si riversavano nell’autostrada Barcellona Palermo, rilasciava interviste assurde avvisando la popolazione di documentarsi sul sito del comune e peggio ancora su facebook. Intendiamo ricordare che proprio nel 2014, con la complicità politica di questa amministrazione comunale, è entrato in funzione il Terzo Impianto Idrogeno HMU3 senza che sia mai stata avvisata e consultata la popolazione in adunanza pubblica omettendo la legge Seveso e il decreto legislativo 334/99». Sui fatti del 27 settembre come Federazione dei Verdi, il 21 ottobre è stata presentata un’articolata denunzia querela dove viene chiesto alla magistratura di indagare sui comportamenti di tutti soggetti coinvolti nell’emergenza, «in primis gestore, prefettura e sindaci di Milazzo e San Filippo del Mela». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.123 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT