«Non si può essere buoni amministratori se si è cattivi cittadini». Nel corso della conferenza stampa odierna l’Amministrazione comunale ha anche fatto un cenno alla campagna elettorale in programma nel maggio del prossimo anno lanciando a tutti coloro che hanno intenzione di candidarsi al consiglio comunale o alla poltrona di sindaco, la proposta di accettare una sorta di codice etico che nello specifico preveda che prima della ufficializzazione della candidatura, renda nota ai cittadini la propria posizione fiscale e tributaria nei confronti del Comune di Milazzo relativamente agli ultimi 5 anni. “Riteniamo – ha detto l’assessore Pippo Midili – che ciò rappresenti un ulteriore segnale di legalità, anche perché non si può essere buoni amministratori se si è cattivi cittadini. Mi auguro che i partiti, da destra a sinistra raccolgono questo invito che non è scritto in nessuna legge, ma rappresenta un chiaro segnale di trasparenza e di rispetto nei confronti della comunità. Noi lo faremo perché è doveroso e giusto che chi intende proporsi a ricoprire cariche pubbliche rispetti abitualmente le regole della civile convivenza. Cominciare col dichiarare quello che è un preciso dovere morale e civile sicuramente aiuterà la città a proseguire nel processo di credibilità delle istituzioni che in questi anni l’attuale Amministrazione ha recuperato con scelte coraggiose e decisive”.

Midili e pino