LA POLEMICA. La lapide commemorativa in ricordo del 2050^ anniversario della battaglia del Nauloco? Sembra scritta da “Fascisti su Marte”. Naturalmente si tratta di una battuta, una delle tante sulla lapide posta sulla facciata del municipio, scritta in modo pomposo e con un stile retrò, che popola le bacheche di facebook dei milazzesi. Se non fosse che la battuta in questione si trova sulla pagina dell’avvocato Giovanni Formica, dirigente regionale del Pd, e candidato a sindaco di Milazzo, facendolo diventare un caso politico. A seguire in prima persona la “due giorni” dedicata alla battaglia di Milazzo è stato il vice sindaco Stefania Scolaro, anch’essa esponente del Pd.

la lapide sul nauloco di Milazzo

Così scrive Formica: «Non ci posso credere – ironizza – la lapide commemorativa della battaglia del Nauloco così recita: “S.P.Q.M. – NEL SENO DI QUESTO FATIDICO MARE GIÁ ARROSSATO DI PUNICO SANGUE DAI ROSTRI DI G. DUILIO NEL 260 a.C. LE FLOTTE DI OTTAVIANO TRIUMVIRO E DI SESTO POMPEO ARDITAMENTE CONTESERO FAVORITI I PROPIZI DESTINI DI CESARE LE CIVICHE INSEGNE DELLA FEDELE MYLAE FURONO COSÍ ONORATE CON L’AQUILA ROMANA IMPERANTE SULL’ACQUE LEGANDO NEI SECOLI IL MUNICIPIO AI FASTI DELLO STORICO EVENTO. NEL 2050° ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA FAUSTO PRESAGIO DELLA GLORIOSA SORTE DEL FUTURO AUGUSTO IMPERATORE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE POSE. 3 SETTEMBRE 36 a. C. – 3 SETTEMBRE 2014”. Praticamente fascisti su Marte». Ma chi ha scritto la targa? «La lapide è stata scritta da professori che hanno collaborato con l’amministrazione – sottolinea il vice sindaco Stefania Scolaro senza svelare i nomi – anzi è stata sfoltita rispetto all’originale. Mi sembra antipatico replicare ad una simile polemica, a Milazzo si contesta tutto e il suo contrario, comunque posso dire che la lapide è stata scritta rispettando i canoni tradizionali e riprende lo stesso stile rievocativo di altre già presenti sulla facciata del municipio». Il primo ad esprimere perplessità era stato anche lo storico Massimo Tricamo, simpatizzante del Movimento 5 Stelle, a suo giudizio poteva essere impiegata una forma espositiva più attuale. Qualche altro contesta addirittura l’anniversario: non esistendo “l’anno 0” la commemorazione di questa sarebbe stata la 2049^». Tutti sono d’accordo sulla decisione dell’amministrazione di ricordare, in ogni caso, la ricorrenza della famosa battaglia nelle acque di Milazzo.