Tensioni tra Lillo Lucifero e i vertici del Minibasket Milazzo. Quello che sembrava un avvicendamento sereno alla guida della squadra che si prepara ad affrontare il campionato di serie C, con il passaggio di testimone tra Lucifero e il neo coach Massimiliano Fiasconaro (ex Cefalù), in realtà ha lasciato l’amaro in bocca ai protagonisti. Almeno secondo una nota a firma di Lillo Lucifero inviata ai giornali. La questione? Principalmente economica.

Lillo Lucifero

«Ho fatto trascorrere alcuni giorni dalle dichiarazioni del Presidente Nello Principato, onde evitare inutili polemiche che avrebbero potuto danneggiare la ricerca del mio sostituto – scrive – ma mi preme fare delle precisazioni in merito a quanto accaduto. Innanzitutto vorrei sottolineare che non c’era da parte mia nessuna intenzione né tantomeno interesse, come è facile da capire, a separarmi dalla squadra che ho allenato per due anni con i risultati ben noti a tutti (95% di vittorie sul campo), per non parlare del lato affettivo, e che quindi è assolutamente improprio affermare che ho “Abbandonato” la squadra, come è stato scritto e lasciato intendere. Per dovere di cronaca posso solo dire che si è trattato di un mancato accordo economico, avendo io fatto richiesta di un minimo riconoscimento del lavoro fin qui svolto e in vista del lavoro futuro, ben più gravoso, avendo ben presente le difficoltà economiche in cui versa la squadra in mancanza di sponsor. Rimane la grande amarezza che non ci sia stato, da parte della società, nessun tentennamento né tantomeno nessun tentativo di conciliazione: l’esonero è avvenuto tramite Facebook, cui per altro non ho l’ account, sei ore dopo la non accettazione della proposta e nonostante la mia riconferma come coach fosse stata resa pubblica, in automatico, sin dalla fine del campionato. Precludendo eventuali possibili incarichi in altre Società che mi sapevano impegnato. Viene da pensare che non si stesse aspettando altro!? Forse colpa dei modi rudi? Come più volte ribadito? Ai ragazzi l’ardua sentenza. Colgo l’occasione per ringraziare loro, i giocatori, che in questi due anni hanno lavorato sodo, con spirito di sacrificio e mi hanno cosi tanto gratificato del lavoro svolto». LA REPLICA. Sull’argomento è stata chiesta una replica a Nello Principato, anima del Minibasket: «Mi dispiace che Lucifero dimostri tutta questa amarezza visto che la decisione di non proseguire è stata sua. Conservo ancora sms del 30 luglio in cui chiede un riscontro economico che vada al di la del semplice rimborso spese. Da parte nostra c’era tutta la disponibilità ad accontentarlo, ma l’abbiamo messo davanti ai bilanci e gli abbiamo dimostrato che per il momento era impossibile. Il campionato di serie C è oneroso e siamo ancora alla ricerca di sponsor, non potevamo prendere impegni economici senza essere certi di poterli mantenere. Visto che ci aveva confidato di avere avuto altre offerte, ci è sembrato giusto da un lato consentire a lui di valutarle e, nel frattempo, andare a trovare un valido sostituto per dare certezze immediate alla squadra. Nessuno vuole sminuire il valore di Lillo Lucifero, ma è pure vero che dobbiamo affrontare un campionato di serie C e l’ambiente ha bisogno di certezze».