Restituire la palestra della scuola media Luigi Rizzo alla pubblica fruizione ed in particolare agli studenti. L’Amministrazione – dopo i solleciti da parte di numerose associazioni come il Movimento sportivi milazzesi – ha individuato le risorse per operare il necessario intervento finalizzato a sistemare la struttura, da anni inagibile dopo il danneggiamento subito a causa del maltempo. Lo scorso anno l’Amministrazione aveva presentato un progetto al ministero del Turismo e dello Sport, che aveva pubblicato un decreto che prevedeva per i Comuni la possibilità di ottenere finanziamenti anche a fondo perduto per la ristrutturazione di impianti sportivi, ma da Roma, in tempi di spending review, ancora non sono arrivati riscontri. «Così – spiega l’assessore Pippo Midili – consapevoli dell’importanza di tale tensostruttura per i ragazzi, abbiamo riconosciuto priorità assoluta al suo recupero impegnando quella somma (100 mila euro) che viene ritenuta necessaria nella loro relazione dai progettisti. Ora mi auguro che l’iter per giungere all’esecuzione dei lavori sia rapido».

La palestra della Media Rizzo (foto internet)

In tal senso l’Amministrazione ha reso noto di aver formulato “un preciso atto di indirizzo al dirigente del settore Lavori Pubblici, in modo che vengano esperiti con urgenza gli atti gestionali di competenza finalizzati all’individuazione del contraente per ripristinare la copertura della palestra, ma anche per altre realizzazioni per le quali c’è la copertura finanziaria, come la scarificazione e bitumazione di alcune strade danneggiate del centro e della Piana (spesa prevista 100 mila euro), e per il rifacimento delle reti di recinzione degli impianti sportivi di Ciantro e Santa Marina (spesa 25 mila euro). «Usciti dall’incertezza delle procedure relative al dissesto – ha aggiunto il sindaco Carmelo Pino – che hanno fortemente condizionato per circa due anni l’andamento dell’attività amministrativa, oggi possiamo lentamente iniziare a dar corso agli interventi programmati, dando assoluta priorità alla realizzazione di ciò che è più utile per la collettività nella certezza che i fornitori dell’Ente saranno puntualmente pagati».