Nessun ritardo per l’avvio dei cantieri regionali: erano state riscontrate “anomalie” nella graduatoria provvisoria. Ad affermarlo è l’assessore ai Servizi Sociali Stefania Scolaro che risponde indirettamente ad una nota dell’ex consigliere Massimo Bagli che sollevava il problema. Gli uffici Inps, infatti, solo ora hanno trasmesso all’ufficio dei Servizi sociali del Comune i riscontri dei controlli eseguiti per verificare la veridicità delle dichiarazioni presentate dagli aspiranti lavoratori.

Stefania Scolaro

«I nostri uffici sono stati particolarmente scrupolosi nell’esclusivo interesse di chi ha veramente bisogno di partecipare a questi cantieri perché versa in condizioni di indigenza – spiega l’assessore Stefania Scolaro – e non condivido quelle prese di posizione di coloro che hanno lamentato i ritardi come se fossimo responsabili di eludere le aspettative dei cittadini. E’ vero esattamente il contrario: l’Amministrazione per tutelare i più deboli con senso di responsabilità ha voluto verificare incro-ciando i dati con l’Inps se le dichiarazioni presentate dagli aspiranti lavoratori, al Comune per accedere alla graduatoria fossero veritiere. Adempimento questo che scaturisce dalla responsabilità che la legge sui controlli attribuisce ai funzionari e che è stato sollecitato da alcune evidenti anomalie venute fuori subito dopo la pubblicazione della graduatoria provvisoria”. Va ribadito che l’assunzione nei cantieri di servizio è solo una forma di sostegno al reddito e non costituisce un vero e proprio rapporto di lavoro, per cui durante lo svolgimento del cantiere la persona inserita nel progetto mantiene lo stato di disoccupazione e, comunque non matura alcun trattamento previdenziale. Il Comune di Milazzo ha ottenuto dalla Regione 313 mila euro da utilizzare per l’avvio dei cantieri. Le domande presentate sono state oltre 500, i posti tra 120 e 140, anche se tutto dipenderà dal numero di cantieri che sarà attivato con la disponibilità delle risorse. La giunta municipale ha previsto 14 progetti riguardanti la manutenzione stradale e dei marciapiedi, attività di custodia, pulizia giardini, decoro urbano e, fatto sicuramente nuovo, il settore dei servizi sociali. La legge infatti prevede pure progetti per «attività di accudimento alle persone anziane e ai disabili».