ULTIMA ORA. Il consiglio comunale torna a casa. E ritorna il dissesto. A dichiararne la decadenza è stata un’ordinanza del Consiglio di giustizia amministrativa (CGA). Prendendo atto dell’ordinanza pronunciata della Cassazione sui conti in rosso del comune di Cefalù, il Cga ha confermato che  competente a decidere sul dissesto milazzese doveva essere – come avvenuto – la Corte dei Conti a sezioni riunite. Oltre a licenziare il consiglio, i giudici amministrativi hanno restituito efficacia alla delibera di dissesto, revocando tutte le precedenti decisioni. A rivolgersi al Cga era stato l’amministrazione (in prima fila il sindaco Carmelo Pino e l’assessore alle Finanza Pippo Midili) difeso dall’avvocato Fulvio Cintioli. Difficilmente i consiglieri comunali riusciranno a tornare in sella prima delle prossime elezione previste nella primavera 2015. Il Consiglio Comunale di Milazzo era stato già sciolto il 17 maggio 2013, quando giunse al Comune il decreto con il quale il Presidente della Regione Rosario Crocetta, alla luce della mancata approvazione della delibera di dissesto entro il 31 dicembre 2012, disponeva lo scioglimento dell’organo consiliare, incaricando un commissario di fare le veci dell’organo consiliare. Decisione ribaltata due mesi fa con il ritorno in aula. Ora l’ennesimo sciogliete le righe.

pippo midili