Nessuna bandiera, nessun coro, nessun carosello. E nemmeno clacson, applausi, abbracci. A Milazzo, domenica, la Juventus non ha vinto lo scudetto. A prevalere sono stati (ogni riferimento a sceneggiati tv è puramente casuale) l’onore e il rispetto: l’onore dei tifosi bianconeri per aver rispettato la morte di Marco Salmeri. Una decisione presa già a inizio settimana dai supporters della squadra di Antonio Conte. Niente festa in piazza Caio Duilio, nessun tifoso abbarbicato sulla fontana del “Dio del Mela” (quella dei cavalli, per intenderci). Anche i club juventini limitrofi hanno scelto di non passare da Milazzo per rispettare il lutto.

fontana del mela a Milazzo

Un sorriso un po’ amaro, in verità, ci scappa pensando che Marco, fervente interista, è riuscito a bloccare la festa dei rivali di Torino. Il ricordo dell’ex giocatore del Milazzo, inoltre, è stato forte in questo week-end sportivo. Maglie dedicate, lutto al braccio e minuto di silenzio per Due Torri, sua ex squadra, e Città di Milazzo. Applausi, cori e striscioni nel derby di basket tra Capo d’Orlando e Sigma Barcellona, oltre che sul campo degli agrigentini dell’Akragas e del Savoia, squadra campana che per prima, sette giorni fa, ha provato a salvare Marco subito dopo l’incidente. Fascia nera al braccio anche per i giocatori dell’Orlandina (“cugini” del Due Torri) e i pallavolisti del CSI Milazzo, sessanta secondi di silenzio per giocatori e tifosi del Messina al “San Filippo”.

SEBASTIAN DONZELLA