GUARDA IL VIDEO. Le maglie di Milazzo e Due Torri oltre ad una sciarpa dell’Inter, squadra di cui era tifoso. Sulla bara di Marco Salmeri, il calciatore morto in un incidente stradale domenica scorsa i cui funerali si sono svolti oggi pomeriggio al duomo mamertino, amici e parenti hanno voluto ricordarlo mettendo in risalto le sue passioni. Quelle di un ventiduenne che con la sua tragica scomparsa ha sconvolto non solo la sua famiglia ma una intera città. Grazie al calcio, Marchitto, così lo chiamavano gli amici, era conosciuto da tanta gente che ne apprezzavano le doti umani e quelle calcistiche che l’hanno visto protagonista della storica promozione in Lega Pro del Milazzo e oggi delle fortune calcistiche della Due Torri di Piraino.

I funerali di Marco Salmeri

Al Duomo di Milazzo oltre un migliaio di persone tra quelle che sono riuscite ad entrare in chiesa e quelli che sono rimasti nella piazza. In chiesa i suoi compagni, la dirigenza della squadra di Gliaca di Piraino, ultras del Milazzo. All’uscita dalla chiesa, un lunghissimo applauso ha salutato la salma del giovane calciatore ed alcuni palloncini con la scritta “Ciao Marco” sono stati fatti volare in cielo. Poi il lungo corteo si è spostato verso il “Grotta Polifemo”, dove Marco aveva raccolto i primi successi da calciatore. Commovente la lettera letta dalla sorella dove la messa: “Eri il gioiellino della squadra non solo per la tua bravura, per la bontà, l’amore, l’altruismo e la disponibilità che avevi nei confronti di tutti; non avevi nemici e, per Te la squadra era una seconda famiglia. Sempre puntuale agli allenamenti, non Ti arrabbiavi se l’allenatore non Ti faceva giocare e, anche quando entravi in campo, per pochi minuti, dimostravi la grande volontà di aiutare tutti. Adesso, sicuramente sei già in Paradiso accanto ai due Papi fatti Santi quello stesso giorno che per Te è stato maledetto».