Odori molesti a milazzo? Ci pensa il sistema Odor Prep. Si è svolto questa mattina nella sala giunta del Comune di Milazzo un incontro sul problema degli odori molesti. Alla riunione promossa dal sindaco di Milazzo sono intervenuti il direttore generale di Arpa Sicilia, Francesco Licata di Baucina, il responsabile della sede di Messina, Antonio Mar-chese, l’assessore all’Ambiente Salvatore Gitto, il sindaco di San Filippo del Mela Pasquale Aliprandi, e gli assessori di Santa Lucia del Mela, San Pier Niceto e Pace del Mela. Il direttore generale di Arpa Sicilia, Francesco Licata di Baucina ha comunicato che “nel giro di qualche mese” troverà attuazione proprio nel comprensorio di Milazzo il progetto per il monitoraggio in tempo reale della concentrazione di odori in atmosfera al fine di poter prevedere gli interventi (e qui si rende necessario colmare il vuoto normativo) per mitigare gli effetti e assicurare il rispetto del diritto alla salute dei cittadini.

La riunione tra aministratori e Arpa

Si tratta del sistema “Odor Prep” che Arpa Sicilia porterà avanti in collaborazione con l’Università di Bari e che consente, attraverso l’utilizzo di tecniche strumentali e “procedurali” innovative di effettuare un controllo in tempo reale delle emissioni. Un’attività che comporterà anche il coinvolgimento di alcuni cittadini, preventivamente individuati che agiran-no come “sentinelle olfattive” e quando avvertiranno un’esalazione industriale, dovranno digitare un codice, per far scattare la procedura di analisi condotta da un Centro di olfattometria dinamica. “Una vera e propria rivoluzione rispetto al Canister – ha detto il massimo esponente dell’Arpa siciliana – che abbiamo deciso di far partire in maniera sperimentale a Milazzo viste le notevoli segnalazioni ricevute e trasmesse dai nostri uffici di Messina. E’ chiaro che occorre adesso un supporto normativo anche perché in atto chi manda in atmosfera odori molesti è punito solo con una contravvenzione. Il decreto Cuspilici, che pure presentava delle criticità, aveva delle parti interessanti, e quindi con i necessari aggiustamenti va riproposto”. Di Baucina, ha poi annunciato che l’Agenzia sta procedendo anche all’acquisto di nuovi mezzi mobili per la rilevazione dei composti organici volatili e sulfurei, delle polveri e di altre componenti “e contiamo di mettere a disposizione di questo territorio un Laboratorio di alta tecnologia entro l’anno. Nel frattempo cercheremo di dividere con Siracusa, dove attualmente si trova, l’unico disponibile”. Ha altresì annunciato che è in itinere anche un progetto “Rete aria” per l’installazione di nuove centraline di rilevamento (una sessantina in tutta la Sicilia, 6/7 in questo comprensorio). “Dalla riunione sono venute fuori azioni concrete – ha detto il sindaco Carmelo Pino – impegni precisi e date di attuazione certe. Deve essere questo l’obiettivo dei tavoli tecnici che assieme all’assessore Gitto abbiamo deciso di promuovere per affrontare la problematica odori, ma anche altre questioni, col chiaro intento di raggiungere obiettivi e non limitarci alle parole. Sono certo che il nuovo progetto che l’Arpa farà partire su questo comprensorio darà delle risposte, fornendo dei dati scientificamente validati su quali muoverci. Certo i ritardi ed il vuoto normativo sono un gap soprattutto per noi amministratori, ma attraverso la sinergia con gli altri sindaci e la collaborazione dell’Arpa, che anche oggi ha dato disponibilità, credo sia possibile portare avanti delle sollecitazio-ni a chi ha il compito di legiferare”. “Questo progetto – ha aggiunto l’assessore Salvatore Gitto – che segue quanto previsto dalla diretti-va europea EN 13725 “Qualità dell’aria” si è rivelato efficace in altri stati europei e anche in qual-che regione italiana che l’ha attuato. Da noi arriva a distanza di ben dieci anni dalla direttiva – che è del 2004 – ma l’importante è comunque iniziare. Nel frattempo continueremo ad operare col tavolo permanente che abbiamo già istituiti e che vede presenti oltre agli organi di controllo (Provincia, Capitaneria di porto, Arpa) anche le industrie”.