Si concluderà domani, venerdì 28 marzo (Teatro Trifiletti, ore 21), la stagione concertstica “Milazzo Classica” 2014, che ha riscosso grande successo di pubblico e di critica per l’elevato valore artistico degli interpreti che si sono avvicendati, con cadenza settimanale, sul palco del teatro mamertino. L’ultimo appuntamento della stagione prevede l’esibizione del duo pianistico Elvira Foti – Roberto Metro (pianoforte a 4 mani).

I due interpreti milazzesi (rispettivamente di nascita e… per adozione) da circa 15 anni formano un affiatato duo, molto apprezzato dalla critica, che ha tenuto centinaia di concerti in tutto il mondo. Si sono esibiti negli Stati Uniti (suonando più volte alla Carnegie Hall di New York), in Australia, Giappone, Canada, Messico, Brasile, Argentina, Corea del Sud, Thailandia, Malesia, Singapore, Inghilterra, Germania, Austria, Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Lussemburgo, Svezia, Polonia, Romania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Svizzera, Turchia, Cipro. Hanno collaborato con importanti orchestre sinfoniche europee, americane ed asiatiche, sotto la guida di illustri Direttori di fama internazionale. Inoltre hanno registrato diversi CD e sono stati invitati – in qualità di docenti – dal prestigioso Yong Siew Toh Conservatory of Music di Singapore a tenere ben due master classes (nel 2008 e nel 2010). Per il concerto di domani, Elvira Foti e Roberto Metro presenteranno un programma molto accattivante, dal titolo “Bene, bravi, BIS!”: si tratta di un insieme di “Bis”, cioè una raccolta di celebri “perle musicali”, che solitamente vengono eseguite come brani fuori programma. Avremo l’occasione di ascoltare composizioni famosissime, quasi tutte di carattere brillante e vituosistico, tra cui il “Can-Can” di Offenbach, la “Tarantella” di Rossini, la “Czardas” di Monti ed addirittura il “Tico-Tico”. Ovviamente non mancheranno i due bis per antonomasia, cioè quelli che vengono sempre eseguiti al Concerto di Capodanno di Vienna: il Valzer “Sul bel Danubio blu” e la “Marcia di Radetzky” di Strauss.