Dopo l’impegno assunto lo scorso 30 gennaio dall’assessore regionale Ambiente e Territorio, Lo Bello, anche Edipower e l’assessorato regionale Attività Produttive accolgono la richiesta di Cgil Cisl Uil e si dichiarano disponibili a partecipare al tavolo di confronto permanente in Prefettura. La presenza dei due assessorati, insieme a quello all’Energia, che ancora però non ha risposto, è ritenuta indispensabile dai sindacati sia per costringere la società a chiarire quali siano le reali intenzioni circa il futuro della centrale termoelettrica di San Filippo del Mela e sia per verificare nel concreto la fattibilità di quella proposta, finora soltanto accennata in un incontro, sull’impiego di un carburante di nuova generazione in un solo gruppo dell’impianto. « Edipower/A2A – scrivono Cgil, Cisl e Uil – anziché investire sull’ammodernamento dei 6 gruppi di produzione ha preferito ridurre la capacità produttiva della centrale di San Filippo del Mela a soli 4 gruppi. Ciò ha logicamente determinato una immediata contrazione delle attività che nei prossimi mesi, quando cioè sarà ultimato l’elettrodotto Sorgente-Rizziconi di Terna, potrebbe addirittura portare a considerare il sito non più indispensabile. La società in questi anni non ha mai esitato un vero piano industriale di rilancio e solo a seguito di proteste da pare dei lavoratori ha lanciato in un incontro l’idea, ancora tutta da verificare, di impiegare in uno dei 4 gruppi un nuovo carburante, ottenuto dal trattamento di una parte della raccolta differenziata dei rifiuti».

Cgil Cisl Uil considerano insufficiente la proposta aziendale ed hanno il timore che la chiusura del sito e quindi i licenziamenti possano avvenire ben prima dell’esaurirsi delle fasi necessarie alla sperimentazione, alle autorizzazioni ed alla riconversione dell’impianto. Per realizzare quel progetto poi, – aggiungono Cgil Cisl Uil – occorre anche allargare il tavolo alle istituzioni ed è quindi strano che finora solo sindacati e lavoratori lo abbiano richiesto con forza, mettendo in atto ripetute azioni di sciopero. Solo nella giornata odierna, infatti, l’A.D. di Edipower, Massimiliano Masi, ha inviato una lettera ai sindacati, al Prefetto di Messina, agli assessorati regionali ed ai sindaci del comprensorio,nella quale conferma non solo la disponibilità della società alla costituzione di un tavolo tecnico permanente di confronto, ma anche la sua personale disponibilità a definire un Accordo di Programma che sia capace di rappresentare la convergenza di tutti i soggetti coinvolti nei Progetto di riconversione della centrale, dalla fase di condivisione dello stesso sino ai rilascio dei necessari provvedimenti autorizzativi da parte dei Soggetti Istituzionali, nel convincimento che la sua realizzazione si raccordi con le esigenze di tutela ambientale, di mantenimento dei livelli occupazionali e dl sviluppo economico che il territorio esprime. Per Cgil Cisl Uil si tratta adesso di verificare in concreto le disponibilità dichiarate ed è pertanto necessario che il Prefetto Trotta convochi al più presto il tavolo di confronto.