I malori accusati da alcuni alunni e docenti dell’istituto statale d’arte a causa di presunte esalazioni industriali risveglia il fronte ambientale. L’Adasc, in una nota, ribadisce  l’emergenza determinata dalla presenza di odori molesti a Milazzo, e comunica di avere dato mandato ad un legale di presentare un nuovo esposto al Tribunale in modo che possa essere individuata la causa dei miasmi.

Peppe Maimone (Adasc)

“Purtroppo in questo caso una giovane studentessa dell’Istituto d’Arte ha accusato problemi sanitari ed è stata costretta a ricorrere alle cure mediche presso l’Ospedale Fogliani di Milazzo – sottolinea l’Adasc –  Tutto questo è inaccettabile. A Milazzo e nella Valle del Mela viene violato il diritto di vivere in un ambiente pulito; viene violato un diritto previsto dalla normativa vigente nazionale ed europea. Auspichiamo una presa di posizione concreta da parte della dirigente dell’istituto scolastico”. L’Adasc ha immediatamente convocato il direttivo Associativo, l’Associazione e dato mandato ad un legale per presentare un esposto-denuncia da presentare all’Autorità Giudiziaria. “Siamo stufi del silenzio assordante di alcune istituzioni – dichiara Peppe Maimone, Presidente Associazione ADASC e Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela – più volte interpellate per mettere in campo tutte quelle azioni a tutela della privata e pubblica incolumità. Abbiamo prontamente informato dell’accaduto l’Arpa Sicilia – Dap di Messina e nelle prossime ore invieremo una nota all’attenzione della Commissione Europea Ambiente, della Presidenza della Repubblica, del Governo Nazionale e Regionale. Solo la magistratura può aiutare la popolazione residente perché una politica miope, lontana dai problemi principali della popolazione continua imperterrita a sminuire il reale problema: continui attentati alla salute pubblica”.