Depuratore rotto, lido chiede risarcimento al Comune 5 Febbraio 2014 Cronaca Cinquantaquattromila euro di risarcimento danni. La cooperativa “Obiettivo salute e lavoro” che gestiva nell’estate 2009 il lido “Playa Mignon” ha citato in giudizio il Comune di Milazzo. Chiede il risarcimento danni a causa del mal funzionamento del depuratore di contrada Fossazzo. Quell’anno, infatti, la stagione fu compromessa a causa del danni conseguenti alle ordinanze sindacali di divieto di balneazione emanate in occasione dei lavori di ristrutturazione dell’impianto. In quel periodo, infatti, fu accertato l’inquinamento dell’arenile e del mare di Ponente. Nel ricorso, il legale della cooperativa evidenzia che “a seguito dell’accertato inquinamento delle acque, il sindaco di allora, dopo gli interventi della Capitaneria di porto, dell’Arpa e della Provincia, ha messo alcune ordinanze con le quali disponeva il divieto di balneazione lungo il litorale”. Secondo i legali ed i consulenti tecnici della cooperativa, tale situazione avrebbe provocato “durante i mesi di giugno, luglio e metà agosto, la totale assenza dei bagnanti sulle spiagge ed in particolare nel lido “Playa Mignon”, vanificando i cospicui investimenti economici effettuati dalla Cooperativa a inizio stagione balneare e commerciale e di conseguenza una perdita economica quantificata in oltre 54.000 euro”. Il comune si è costituito in giudizio con il legale Antonio Giardina e nei giorni scorsi, in attesa dell’udienza davanti al giudice del Tribunale, ha proceduto anche alla nomina di un proprio consulente, il chimico milazzese Bartolo Capone. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.524 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT