Bolletta Tares da 615 mila euro. Chi l’ha ricevuta? 24 Gennaio 2014 Cronaca Il Dipartimento “Finanze e Tributi” ha diramato un avviso ai cittadini nel quale, alla luce delle numerose istanze pervenute al Comune relative al pagamento della Tares per l’anno 2013 e riguardanti la richiesta della rettifica del numero dei componenti il nucleo familiare dei non residenti”, comunica che non potendo evadere in tempi brevissimi, ognuna di esse, è possibile per i contribuenti, cui è preclusa la possibilità di potersi recare agli sportelli dell’Ufficio Tributi, optare tra due soluzioni. I bollettini, in ogni caso, dovranno essere pagati entro oggi. Quello a più zeri lo ha ricevuto la Ram. La Raffineria di Milazzo ha versato nelle casse comunali 615 mila euro di Tares e 1 milione 400 mila euro di Imu. Uno dei pochi vantaggi (assieme a quello occupazionale) ad ospitare le industrie sul territorio. Ritornando a chi ha ricevuto bollette errate il comune consiglia due opzioni: a) effettuare i versamenti del tributo, così come da Mod. F24 allegati all’avviso di pagamento ricevuto tramite posta; sarà cura dell’Ufficio Tributi portare in detrazione l’importo versato in eccesso dal contribuente per l’anno 2013, dalla bollettazione relativa al pagamento della Tares per l’anno 2014; b) effettuare direttamente, seguendo le istruzioni poste sul sito del Comune, il nuovo calcolo del tributo, rideterminato secondo l’effettivo numero dei componenti il nucleo familiare e compilare un nuovo Mod. F24 con gli importi così ottenuti. Nel sito istituzionale del Comune sono state pubblicate le tariffe e le modalità di calcolo del tributo. Per ottenere il totale del costo TARES occorre moltiplicare i mq dell’immobile per la tariffa al mq (riferita al n° degli occupanti), sommare il prodotto della tariffa per occupante per il numero degli occupanti ed aggiungere il 5% di contributo provinciale. A questo va aggiunto il contributo per lo Stato che è 0,30 x m2 dell’immobile. “Abbiamo operato nella massima trasparenza– afferma l’assessore alle Finanze, Pippo Midili – met-tendo il cittadino nelle condizioni di conoscere nel dettaglio quello che deve realmente pagare”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.719 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT