Salvi i contrattisti del comune di Milazzo. Nel corso della maratona notturna, l’Ars ha dato il via libera all’attesa proroga dei precari, la norma che di fatto salva i 30mila contrattisti siciliani. La norma riguarda sia i 18.500 degli enti locali che i 6 mila Asu, i 2 mila della Sanità, i 700 della Regione e i 3.200 ex Pip. I Comuni che non sforano il patto di stabilità potranno fare proroghe triennali, gli altri solo per un anno. Alla scadenza dei contratti, dovranno essere avviate le stabilizzazioni: per le fasce A e B non sarà necessario fare concorsi, per le fasce alte C e D invece sì.

Prevista poi la stabilizzazione automatica dei 67 precari regionali di Italter e Sirap, mentre è stata bocciata l’infornata degli 87 ex Spo, la società che gestiva i Pip per il Comune di Palermo. Costeranno alla Regione siciliana 290 milioni di euro nel corso del 2014, 297 milioni nel 2015 e 302 per il 2016. Per loro è arrivato il primo fondamentale sì con l’approvazione dell’art. 30 della legge di stabilità regionale. Un provvedimento che era stato in parte criticato anche dai sindacati dei regionali. Il ritardo della finanziaria aveva anche causato la paura dei sindaci che minacciavano di licenziare tutti. Al comune di Milazzo i contrattisti, con senso di responsabilità, hanno continuato a svolgere il proprio lavoro per evitare di paralizzare gli uffici di palazzo dell’Aquila.