Emozionante la manifestazione al Boschetto dell’Ancora per i 22 anni dell’area verde, con la benedizione del francescano Padre Paolino Saja della Parrocchia di San Papino e del professore Alessandro Crisafulli dell’Orto botanico di Messina che ha tenuta una breve lezione “a cielo aperto”. Presenti l’Assessore all’Ambiente del Comune di Milazzo Salvatore Gitto, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Torregrotta Santino Archimede, gli Scouts di Milazzo, l’Associazione il Promontorio di Capo Milazzo, l’Associazione Tono Sole Mare, Carmelo Ceraolo della Legambiente del Longano, i cittadini volontari e amici e soci di Legambiente del Tirreno.

La cerimonia al boschetto dell’ancora

La manifestazione ha ricevuto l’adesione della Capitaneria di Porto di Milazzo e i saluti del Comandante Fabrizio Coke. Crisafulli ha sottolineato che il boschetto è “…un’area naturalistica preziosa del litorale tirrenico, unica nel suo genere con piante molto rare”, ed è un utile laboratorio periferico per lo stesso Ortobotanico. Quasi cinquanta specie vegetali al suo interno, comprese quelle rare come il raro cardo pallottola e il fiordaliso crispino, piante a rischio d’estinzione. Il Boschetto contribuisce alla bellezza del paesaggio del litorale, e rappresenta un passaggio graduale e naturale fra la zona urbanizzata e il mare. Un esperimento ben riuscito di un ridisegno della mediterraneità, e sarà utilissimo per motivi didattici, scientifici, culturali e turistici. “Il Boschetto dell’Ancora – scrive Legambiente del Tirreno presieduta da Pippo Ruggeri – è un esempio di bene comune ad alto contenuto ecologico realizzato con il contributo di tutti. Un bene ambientale da custodire e da tramandare, un capolavoro dell’impegno disinteressato, vero ripristino della naturalità di un tratto di spiaggia in pieno insediamento urbano, una rarità per tutti quelli che sono in grado di capirlo. Questa realtà vivente sarà utilissima guida, per il vero recupero e risanamento del litorale di ponente”.