Agevolazioni per i proprietari di seconde case. Il Comune ha reso noto che è stata prevista una riduzione del 15 per cento nei confronti di coloro che certificheranno che quell’immobile ha un uso stagionale. Ovviamente ci sono dei requisiti da rispettare e cioè quello che ottenuta l’agevolazione non sarà più possibile affittare la casa in questione. “Si tratta di un’altra opportunità che si somma alle altre agevolazioni – ha affermato il sindaco Pino – come quella per le famiglie con portatori di handicap,  per i pensionati che usufruiscono della pensione minima dell’Inps e per le famiglie che nel corso dell’anno subiscono una variazione del loro status economico, ad esempio a causa di licenziamenti. Dai calcoli effettuati inoltre abbiamo verificato che gli albergatori ed i titolari di attività commerciale hanno un risparmio rispetto a tutti gli altri colleghi siciliani”. Insomma per l’Amministrazione l’annunciato risparmio oscillante tra il 3 ed il 49 per cento rispetto alla Tarsu si sta concretizzando.

“C’è un aspetto da chiarire però per sgomberare equivoci e facili strumentalizzazioni – aggiunge l’assessore alle finanze, Pippo Midili -. Qualcuno si è ritrovato una bolletta più alta sol perché è variato il computo metrico della propria abitazione o della pertinenza. Mi spiego: se in passato, attraverso l’autocertificazione o per meri errori materiali si era comunicato al Comune che il proprio immobile era di 80 mq e oggi è stato verificato attraverso il catasto che quel dato era errato perché inferiore, si è proceduto ad adeguarlo, ed ecco quindi che l’utente pagherà di più. Ma qui l’aliquota non c’entra nulla”. L’assessore ha poi riferito che “dal raffronto con altre località siciliane ed italiane” ha avuto la conferma che la Tares di Milazzo è una delle più basse d’Italia. “Ho effettuato delle simulazioni su un appartamento di 80 mq occupato rispettivamente da uno, due e tre abitanti, mettendo i dati a confronto con 12 Comuni (Giarre, Mascalucia, Capo d’Orlando, Barcellona, Messina, Palermo, Cefalù, Monza, Montaggio e Pavoletto) ed è emerso che Milazzo è al primo posto con una tariffa  di 194 euro per una casa di questa metratura con tre occupanti (a Messina si paga 424 euro, a Barcellona 266, a Capo d’Orlando 346) , al secondo, con 178 euro per due abitanti (Messina 354, Barcellona 266, Capo d’Orlando 315) e al terzo, nel caso di un solo abitante (122 euro) a fronte dei 266 per Barcellona, 208 Capo d’Orlando e 261 di Messina. Ho inserito Montaggio e Pavoletto, che sono due comuni delle province di Genova ed Udine perché hanno una percentuale elevata di raccolta differenziata (Milazzo è al 12 per cento) e ciò per dimostrare che alla fine se davvero si paga tutti, si risparmia e si ha un servizio efficiente”. Tutto questo – ha aggiunto il sindaco Pino – è stato possibile grazie alla strada del rigore che questa Amministrazione ha voluto intraprendere, con l’obiettivo di raggiungere l’equità fiscale. Tra l’altro, considerati determinati parametri fissi stabiliti dal Ministero, potevamo incidere sulla tariffa, diminuendone l’importo, soltanto ampliando la platea di contribuenti – ha concluso Pino – Circa il 25 per cento infatti, negli ultimi anni non ha mai pagato la tassa sulla spazzatura, mentre il 30 per cento ha dichiarato meno superficie rispetto a quella reale”.