Il vicepresidente regionale dei Verdi il Milazzese Giuseppe Marano e Simona San Filippo di Green Italia in una nota intervengono dopo la notizia che la Procura di Gela ha rinviato a giudizio tre dirigenti Eni a conclusione di una indagine scaturita da denunce di cittadini contro i miasmi provenienti dalla Raffineria. ”Tra questi cittadini che hanno fatto le denunce – spiegano Marano e San Filippo -anche l’imprenditore Gelese David Melfa che analogamente ai cittadini di Milazzo e ai cittadini di Augusta, Priolo e Siracusa, sta agendo per il risarcimento dei danni morali, esistenziali, patrimoniali e quindi anche per la “paura di ammalarsi” a causa di queste continue emissioni fuggitive che provengono dai cicli di produzione delle Raffinerie.

Il provvedimento è la dimostrazione di quanto noi Verdi/Green Italia affermiamo da sempre: la Procura è dalla parte dei cittadini a difesa della salute pubblica. Le accuse rivolte agli indagati sono quelle di getto continuativo, in aree pubbliche ed in aree private di polveri derivanti dalla lavorazione di sostanze idrocarburiche idonee ad offendere e molestare le persone, e tali da provocare intensi e perduranti fastidi olfattivi. A ben vedere le stesse problematiche che da anni denunciamo in altri siti dove insistono altri impianti industriali. Siamo certi quindi che tutte le Procure siciliane opereranno allo stesso modo nel pieno rispetto dei diritti della cittadinanza”. ”Come Verdi/Green Italia – proseguono Marano e San Filippo chiederemo, in particolare, alla Procura di Barcellona anche di fare chiarezza sullo sversamento in mare causato dalla Raffineria di Milazzo il 22 novembre del 2011 e sulle continue emissioni di gas che ormai almeno una volta la settimana siamo costretti a subire”. (ansa)