Sono circa 42 mila i “gratta e sosta” venduti nei primi 15 giorni di attivazione della sosta a pagamento nelle vie di Milazzo. I dati non sono ufficiali ma sono rilevabili dal numero progressivo di tagliandi da 35 o 75 centesimi esposti sui cruscotti delle automobili. Il calcolo è stato fatto dal 23 dicembre (giorno in cui effettivamente gli ausiliari hanno indossato la pettorina e cominciato a verbalizzare i “portoghesi” della sosta) a ieri, giorno dell’Epifania con cui si sono concluse le festività Natalizie.

Per molti sarà una sorpresa visto che i parcheggi del centro di Milazzo per molte ore della giornata rimangono deserti come se improvvisamente le auto fossero scomparse. Se si tratta di un successo economico ancora non si sa (ogni mese sono 26 gli stipendi da pagare per i soli ausiliari), ma oggi, con la riapertura degli uffici e delle scuole ci potrebbe essere un ulteriore sussulto. L’unica cosa certa è che a produrre reddito sono solo alcune vie (Porto, via Umberto I, Marina Garibaldi), per il resto – a cominciare da Vaccarella – le strisce blu non sono redditizie e penalizzano solo i residenti.