L’iter che ha portato all’istituzione del mercatino di Natale, in via Medici, sarebbe illegittimo e potrebbe dare vita ad un danno all’erario per il Comune di Milazzo. A sostenerlo in una lettera inviata a tutti i dirigenti municipali, agli amministratori, ai commissari, alla Regione, al Ministero degli interni e alla Procura di Barcellona, è l’ex consigliere Damiano Maisano il quale, in una lettere ricca di riferimenti burocratici, sostiene che “i provvedimenti che scaturiscono da atti amministrativi adottati dai Commissari successivamente al 19 luglio scorso,data di deposito della sentenza della Corte Costituzionale n.219/2013, sono illegittimi”. Tra i provvedimenti approvati dal Commissario straordinario Valerio De Joannon vi sono le delibere con le quali si istituisce e si regola il mercatino di Natale.

Luminarie di natale in via Medici

Secondo Maisano, inoltre, la Giunta municipale (con la delibera 101 del 13.11.2013) ha individuato il soggetto e affidato a questi per un triennio 2013-2015 la gestione del Mercatino di Natale (Pro Loco Milazzo) “in violazione alla norma che regola la pubblica partecipazione all’iniziativa,affidandone direttamente il servizio anche in violazione della norma che attribuisce l’attività gestionale ai dirigenti”. “Così procedendo il dott. Alfio Insolera (funzionario delle Attività produttive), sottoscrivendo la convenzione – sostiene Maisano – potrebbe procurare un ingiustificato vantaggio economico e patrimoniale a soggetti assegnatari di provvedimenti favorevoli emessi in violazione di legge, della sentenza della Corte Costituzionale e dell’ordinanza del Tar che ad oggi impone una competenza ad organo che non può essere il Commissario straordinario”. Maisano, dunque, invita “gli organi interessati dal volersi astenere dall’adottare ulteriori atti amministrativi ed a valutare positivamente l’opportunità di ritirare in autotutela gli atti oggetto di vizi di illegittimità al fine di evitare di arrecare danno all’ente ed incorrere eventualmente in responsabilità amministrativa. Sarebbe opportuno,altresì,che gli stessi organi si attivassero per rifondere eventuali spese che sono scaturite da atti affetti dal vizio di illegittimità cosi come rilevato dal Tar Catania”. L’ex consigliere, infine, chiede al Ministero dell’Interno ed al Presidente della Regione di adottare i provvedimenti di revoca rispettivamente dell’Organo di liquidazione straordinaria e del Commissario straordinario con conseguente reintegro nelle funzioni del Consiglio Comunale di Milazzo. Al Presidente della Repubblica si fa appello e si chiede di intervenire presso il Presidente della Regione per fare rispettare la decisione della Corte Costituzione e reintegrare i Consiglieri Comunali.