Il 22 novembre l’Amministrazione comunale ricorderà Tindaro La Rosa e il sindacalista Giuseppe Currò intitolando ad entrambi due strade cittadine: la via Valverde a Giuseppe Currò e la via Tonnara (intersezione vico Antares) a Tindaro La Rosa. Nella circostanza sarà dedicata anche una strada alle gelsominaie di Milazzo (la via dei Tigli) che furono protagoniste, prima dell’avvento dell’industrializzazione, dell’economia milazzese. La giornata del 22, oltre alla intitolazione delle strade – che avverrà nel mattino – si caratterizzerà anche per la presentazione del libro di Tindaro La Rosa “Racconti di un comunista di periferia”, con la prefazione di Simona Mafai e gli interventi del sindaco Carmelo Pino, dell’assessore al turismo Dario Russo, del figlio di La Rosa, Santì e del comm. Mimmo Di Meo, già segretario della Dc cittadina.

“Abbiamo ritenuto opportuno promuovere questo momento – ha detto il sindaco Carmelo Pino – per ricordare un politico di primo piano dell’immediato dopoguerra. Tindaro La Rosa, sindacalista e massimo esponente delle lotte contadine ed operaie, sempre eletto nel Pci, fu consigliere, assessore e vicesindaco di questa città distinguendosi per una correttezza che gli valse la stima e gli apprezzamenti incondizionati di tutte le forze politiche, anche di altri schieramenti”. “L’azione di La Rosa – ha aggiunto Dario Russo – è stata la continuazione ideale di quella cominciata da un altro politico e sindacalista milazzese, Giuseppe Currò, fondatore della locale Camera del Lavoro, rappresentante in seno al consiglio comunale fin dagli anni successivi al dopoguerra delle istanze dei contadini e dei lavoratori. Due personaggi che meritano di essere ricordati, al pari di tutte le gelsominaie milazzesi: migliaia di donne che già prima della seconda guerra mondiale lavoravano faticosamente , fin dalla notte, nelle campagne per cogliere fiori di gelsomino”.