Ha inseguito con l’auto l’ex fidanzata e il suo nuovo ragazzo poi, assieme al fratello, avrebbe aggredito fisicamente il suo nuovo compagno. Non avevano tenuto in considerazione un piccolo particolare: che le macchine si erano fermate quasi di fronte al portone della compagnia del carabinieri che, attirati dalle grida, sono immediatamente intervenuti, arrestando gli aggressori. L’episodio è avenuto stanotte. I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Milazzo, al comando del capitano Antonio Ruotolo, hanno arrestato due fratelli, S.A. e A.A., di 25 e 29 anni, entrambi di Barcellona. Sono ritenuti responsabili di atti persecutori.

la caserma dei carabinieri a milazzo

L’intervento è scattato poco dopo l’1 di questa notte, quando nei pressi della caserma di via Impallomeni. Secondo la ricostruzione dei militari, da una delle autovetture sarebbero scesi due ragazzi (gli arrestati), avventandosi verso l’altra macchina al cui interno si trovava la coppia, entrambi 30enni residenti in comuni del comprensorio mamertino. A quel punto, il 25enne A.S. ed il 29enne A.A., dopo avere iniziato a percuotere l’autovettura dove si trovavano le vittime, avrebbero aperto la portiera e iniziato a colpire con calci e pugni il giovane. Udite le urla, i militari del nucleo radiomobile, si sono precipitati all’esterno della caserma, riuscendo a bloccare, dopo una breve colluttazione i due fratelli. Secondo quanto emerso dalle indagini, le due vittime avrebbero subito atti persecutori sin dal mese di marzo scorso quando la ragazza aveva deciso di interrompere la propria relazione sentimentale con l’aggressore 25enne, A.S., che, in tale periodo, si sarebbe reso responsabile di reiterati episodi di violenza fisica e verbale, anche tramite sms e telefonate nei confronti della ex convivente. A seguito dell’aggressione i due giovani malcapitati sono ricorsi alle cure dei sanitari dell’ospedale “Fogliani” di Milazzo (il 30enne con una prognosi di dieci giorni mentre alla ragazza veniva diagnosticato uno stato d’ansia reattivo). Dopo l’arresto con l’accusa di atti persecutori, ed a conclusione delle formalità di rito, il 25enne A.S. ed il 29enne A.A. sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della compagnia carabinieri di Milazzo, in attesa del giudizio direttissimo che si terrà nelle prossime ore presso la sezione distaccata di Milazzo del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto.

AGGIORNAMENTO: I due giovani, dopo la conferma dell’arresto, sono stati rimessi in libertà, senza l’ applicazione di alcuna misura (il pm Nicola aveva chiesto il divieto di dimora a Barcellona e a Milazzo) in attesa del giudizio direttissimo che si terrà a Barcellona il 3 ottobre.