Il consiglio comunale di Milazzo ritornerà in carica o rimarrà a farne le veci il commissario straordinario Valerio De Joannon? La procedura del dissesto è valida o si dovrà rifare tutto l’iter? I pareri sono discordanti, a fare discutere il mondo politico è stata la posizione dell’assessore alle Finanze Pippo Midili  riportata nell’articolo di Oggi Milazzo di sabato 20 luglio dal titolo “Midili conferma dissesto: “Il consiglio non ritornerà”. Midili ritiene che la sintesi effettuata della lunga intervista telefonica sia stata eccessiva. Con la seguente nota chiarisce meglio la sua posizione, sostenendo che il suo pensiero racchiuso nei virgolettati non abbia chiarito al meglio la posizione più articolata che l’argomento riteneva, suscitando – in sostanza – inutili polemiche. Per fare chiarezza riportiamo la sua nota:

Pippo Midili

Le dichiarazioni virgolettate di quella intervista non sono mai stata da me rilasciate. Suppongo si tratti di deduzioni a seguito di vari argomenti trattati con il giornalista della testata on line. Mai ho dichiarato che il consiglio comunale di Milazzo non tornerà, per il semplice fatto che tale evenienza è indipendente dalla mia volontà. In merito alla sentenza della Corte costituzionale, ribadisco che il dissesto guidato è inapplicabile alla Regione Siciliana, come già dichiarato a più riprese anche al Vostro giornale sin dal mese di agosto del 2012. Tale applicazione era stata invece fortemente voluta dai consiglieri comunali di Milazzo che tramite il loro legale presentarono ricorso avverso l’Assessorato regionale agli Enti locali che aveva accertato il dissesto del Comune di Milazzo e che aveva già dato termini abbondantemente scaduti e reiterati, con la nomina di un commissario ad acta, per la dichiarazione del dissesto del Comune di Milazzo in base alla procedura dell’Ordinamento degli Enti locali, richiesto allora dall’amministrazione comunale che correttamente aveva quindi interpretato la norma. Proprio in base a ciò, ricordando al giornalista che la procedura applicabile in Sicilia era stata comunque seguita e completata, in virtù della sentenza Corte Costituzionale, il Comune di Milazzo è al dissesto come correttamente dichiarato dall’Assessorato Regionale agli enti locali nel mese di giugno del 2012. La corte costituzionale ha di fatto spostato le lancette di un anno indietro. Per quanto concerne gli effetti della decisione su quanto verificatosi fino ad ieri, sarà il Consiglio di giustizia Amministrativa a stabilire se gli atti verificatisi dall’11 di gennaio 2013 ad oggi continueranno ad esplicare la propria forza, in virtù di più di una decisione già assunta in tal senso non solo dal Consiglio di Stato ma dalla stessa corte costituzionale. Concludendo, Milazzo è il primo comune d’Italia che è riconosciuto dissestato con due ben distinti procedimenti che giungono alla stessa medesima conclusione. Il caso Milazzo farà sicuramente giurisprudenza.

Pippo Midili

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