Nuovo sequestro di tonno rosso eseguito della Capitaneria di porto di Milazzo ai danni di una pescheria del centro. Durante periodici controlli, gli uomini della capitaneria hanno accertato in una pescheria di Milazzo la presenza di esemplari di tonno rosso (circa 100 Kg.) posto in vendita senza il rispetto della normativa di settore che prevede idonea documentazioni in materia di etichettatura e tracciabilità a tutela della salute dei consumatori. Nei confronti del proprietario dell’attività è stato elevato un verbale d’illecito amministrativo per violazione del combinato disposto degli artt. 34 del Reg. CE 302/2009 (cattura e commercializzazione del tonno rosso in violazione degli stock ittici predefiniti) e del D.Lvo 4/2012 (violazione delle norme sulla rintracciabilità del pescato)per un totale di 4000 euro.

il tonno rosso sequestrato

Analogo verbale d’illecito amministrativo per violazione della stessa normativa e per un importo analogo, è stato elevato nei confronti sia del proprietario di un’altra pescheria dalla quale tale partita di tonno rosso era stata acquistata, sia nei confronti dell’armatore del peschereccio che lo aveva catturato.Infine, nei confronti del Comandante dello stesso peschereccio è stato elevato un verbale d’illecito amministrativo pari sempre a 4000 euro poiché la cattura degli esemplari è avvenuta in assenza della specifica autorizzazione ministeriale. L’intero pescato, dopo i controlli sanitari di rito effettuati dai medici veterinari dell’ASP è stato trasportato ad un mercato ittico per la vendita all’asta il cui ricavato andrà alle casse dell’Erario. “I controlli sul rigoroso rispetto delle norme nazionali e comunitarie che disciplinano la cattura e la commercializzazione del tonno rosso – si legge in un comunicato – e il corretto utilizzo delle reti derivanti continueranno nei prossimi giorni sull’intero territorio di giurisdizione del compartimento Marittimo di Milazzo”.

 

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